Rocca Priora: un presepe in grotta.
Erano gli anni ’94 e ‘95 quando nei vicoli di R.P. l’associazione Vulcano propose “Un Presepe in Paese”. Collaborando con le scuole elementari e medie (allora con il nome di Benedetto Croce ed oggi cambiato in Cambellotti), proposero un percorso in via Vittorio Alfieri con statue a grandezza naturale, dove il visitatore diveniva, a sua volta, personaggio del presepe.
Oggi parte del presepe è presente in grotta, in via dei Savelli 87, sempre a Rocca Priora, riproponendo un presepe che, con degli specchi, rende il visitatore intrinseco alla ricostruzione insieme alla presenza dei personaggi del presepe.
Il presepe si trova all’interno di un piazzale, dove sono le abitazioni della famiglia Emili, è visitabile durante il giorno il cancello è aperto e la grotta facilmente accessibile. L’ingresso è libero per chi vuole può lasciare un contributo che sarà devoluto all’associazione “Emergency”, ed eventualmente ad altre associazioni umanitarie.
La realizzazione non è una pura e semplice ripetizione della raffigurazione che Francesco nel 1223 espresse a Greccio, ma lo sviluppo di un messaggio ed una riflessione rivolta ai nostri giorni. Frasi ed immagini parlano da sole, di un passato presente tutti i giorni dove moltitudini di persone si trovano coinvolte in conflitti di potere, nello sfruttamento territoriale e sociale, rinchiusi in reticolati e muri monumenti della vergogna Umana.
Due espressioni inducono il visitatore ad osservare l’evento con occhi e mente diversi:
– “Ferma il tempo viandante, rifletti. Volgi lo sguardo al passato affinché il tuo futuro non sorga nelle ceneri”.
– “Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore et sostengon infirmitate et tribulatione. Beati quelli ke le sosterranno in pace ka da te, Altissimo saranno incoronati.
Così si esprimeva Frate Francesco nel 1200 nel “Cantico dei cantici”.
Ogni anno assistiamo a sceneggiate che portano alla ribalta argomentazioni atte ad occupare le prime pagine e cinegiornali. Politici avventurieri cavalcano la scena che normalmente li pone in contrasto con la posizione che intendono difendere. Normalmente frasi e dichiarazioni sono sconvolte dai media, dove spettacolo e notizia si sposano senza confini. Ecco. Tutto questo è l’opposto di quanto ci propone Francesco. La libertà di vedere un messaggio alla società, per chi crede un evento religioso, per altri un evento che ha segnato un messaggio di pace nella storia. Per tutti una grande scelta di libertà.
Gelsino Martini
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