Notizie in Controluce

Sono trascorsi pochi mesi e il ricordo di Matteo assume le sembianze di “Associazione Culturale Tutti Uniti per Matteo”, fortemente voluta dagli amici i ragazzi di R.P. e la famiglia di Matteo. In breve tempo, con la grande forza dei ragazzi, il 13 e 14 giugno si organizza una manifestazione con lo scopo di raccogliere fondi da destinare alle vittime della strada, per scopi benefici, ed alla istituzione di una borsa di studio per i ragazzi delle medie, con l’indirizzo di sensibilizzare l’utilizzo dell’auto sulle strade o nei giorni di divertimento.
Nella giornata di sabato 13 è stato organizzato un convegno sulla sicurezza: L’auto come un’arma. Uccidere e farla franca? Tempo scaduto! Al convegno sono intervenuti, il Sen. Cucca (relatore della legge sull’omicidio stradale al Senato), Alfredo Migliozzi (vice Questore aggiunto della Polizia di stato), Marco Benvenuti (responsabile AIVIS del Lazio), Luca Pardo (legale della famiglia Roiati), moderatore, Stefano Mensurati (giornalista e conduttore di Radiouno Rai) e Gianna Catoni mamma di Matteo. Ha aperto il dibattito il Sindaco di R.P. Damiano Pucci.
La presenza di persone impegnate nel settore ha fatto sì che il convegno si ponesse su un alto livello. L’esposizione della nuova legge approvata in Senato, ed a breve in approvazione definitiva, inserirà nella giurisdizione “l’omicidio d’auto” con un inasprimento della pena. Il riconoscimento di omicidio colposo con l’aumento degli anni di reclusione ed il prolungamento del sequestro della patente di guida, fungeranno da deterrenti per eventi di omicidio stradale. Restano ancora da perfezionare situazioni legislative e direttive istituzionali, che dovranno trovare in futuro una revisione giudiziaria e costituzionale. Un argomento ha accomunato i partecipanti al convegno, la necessità di prevenzione ed educazione nell’utilizzo della macchina ordinaria (quanti con auto ferma ad un passaggio pedonale sorpassano mettendo a rischi il pedone in transito?) o in uscita nei giorni di festa. Quasi tutte le nazioni europee hanno risolto il problema intensificando controlli (mezzi in dotazione a Polizia, Carabinieri e Vigili) e reprimendo, in modo incisivo, la guida in condizioni alterate. L’educazione parte dalle scuole e segue nella famiglie.
Vi sono gesti che crescono con la cultura della vita, il moderatore Mensurati ha sottolineato la donazione degli organi di Matteo, affinché altre persone potessero continuare il percorso della vita, un forte gesto di solidarietà sociale ed umana. Non posso dimenticare le parole di Gianna, e ritengo di Mauro, che nel vuoto lasciato e in quella zona sociale oscura, non chiedono vendetta, ma una giustizia legata agli eventi accaduti.
Due striscioni capeggiano il palco della manifestazione, quello dell’associazione ed un secondo rivolto ai nostri giovani, prematuramente scomparsi per motivi diversi, a cui il pensiero dei ragazzi si sostiene: “Si sono spente luci che potevano brillare ancora per molto. Continuate ad illuminarci da lassù!!!” “Leonardo, Matteo, Federico, Tamara, Antony, Federico … e tutti i nostri angeli!!!”
La forza dei giovani si spinge oltre. L’associazione svolgerà attività di recupero di spazi verdi in decadimento e da intestare a ricordo degli amici scomparsi. La passione dello sci che aveva Matteo, troverà un’iniziativa con una gara che sarà organizzata sulle piste di Campo Felice.
Nei due giorni che hanno visto impegnati i ragazzi in una festa e nel ricordo di Matteo e dei nuovi Angeli di Rocca Priora, è nato un nuovo seme che si protrarrà nel tempo in un rapporto sociale di solidarietà e rispetto, una nuova forza che non sarà solo festosa, ma intensa per una crescita responsabile e civile.
Nei due giorni di festa sono stati molti i momenti che hanno coinvolto emotivamente tutti i cittadini, grande l’attenzione rivolta alla lettera che i ragazzi hanno condiviso con tutti prima della chiusura della manifestazione e che riporto integralmente di seguito, a cui aggiungo un semplice mio pensiero che ritengo condiviso dai cittadini di R.P.: “Grazie Ragazzi che sia l’inizio del futuro”.

“Associazione culturale Tutti Uniti per Matteo”
Quando qualcuno se ne va, la cosa peggiore, è che scatta qualcosa dentro che tu davi per scontato; una presenza, un sorriso, una parola, un gesto, una semplice smorfia. Restano solo fotografie, messaggi ed un numero in rubrica che sarà irraggiungibile.
Quando qualcuno se ne va, così all’improvviso, i perché sono le cose che accumunano tutti. Non importa se ti conoscevi da una vita o da pochi giorni, ti affligge un senso di impotenza.
Resta il ricordo del loro sorriso ed il suono della loro voce. La cosa peggiore, è sapere che non avrai più di quanto avevi di loro, dovremo accontentarci di quello che in breve tempo ci hanno regalato. Dovremo accontentarci dei ricordi, che lentamente sfumeranno, perché nonostante il dolore o il dispiacere, chiamatelo come volete, la vita deve andare avanti. Continui a lavorare, continui a camminare per la strada, e di tanto in tanto guardi il cielo e sai che sono sempre lì a guardarci, e comprendi che noi siamo tutti sotto lo stesso cielo. Siamo qui per ricordarli perché il vuoto incolmabile che hanno lasciato si trasformi in qualcosa di positivo.
Alzi un bicchiere, e un brindisi lo dedichi a loro e senti che in fondo il loro sorriso non è mai spento davvero. Brindiamo ai nostri Angeli.