Rocca di Papa – Servizio idrico: il garante si muove contro ACEA
L’Amministrazione ha incontrato il Garante Regionale per tutelare cittadini
Rocca di Papa, 15 marzo 2017 Negli scorsi giorni, l’Assessore all’Ambiente Veronica Cimino ha incontrato l’avv. Paola Perisi, il Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato, presso la sede della Regione Lazio. Il ruolo istituzionale del Garante è quello di svolgere, in piena autonomia e indipendenza, attività di analisi e di valutazione della qualità dei servizi forniti.
“L’incontro – afferma l’Assessore Cimino – è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale per tutelare i cittadini di Rocca di Papa dai continui disservizi resi da AceaAto 2 (l’azienda fornitrice del servizio idrico). Stiamo contestandoanche la mancata osservazione della Carta dei Servizi, per mettere in campo una strategia operativa utile a prevenire le carenze idriche estive e migliorare le conoscenze degli addetti alle manovre. Questo appuntamento col Garante è stata una tappa importante all’interno di un più vasto lavoro di controllo e miglioramento dei servizi ai cittadini, un lavoro che stiamo portando avanti da diversi mesi e che riteniamo prioritario.”
Lo stesso giorno, è stato affrontato anche il problema della mancata fatturazione del servizio da parte di Acea, assieme ai vertici aziendali. Il ritardo, di ben due anni, è stato attribuito alla complessitàdel passaggio delle informazioni da un gestore all’altro e alla difficoltà di eseguire una prima lettura di riferimento per costituire il punto zero della fatturazione, ovvero dal 30 dicembre 2014.
Su richiesta dell’Amministrazione Comunale, i vertici dell’azienda hanno assicurato che si impegneranno ad effettuare la prima fatturazione garantendo un congruo periodo di rateizzazione senza interessi e prestando la massima assistenza sul territorio, con l’istituzione di un ufficio dedicato.
“Ho chiesto ad Acea che la prima fattura comprenda solo i costi fissi– riprende l’assessore Cimino – per consentire a tutti gli utenti di trasmettere un’autolettura dei consumi reali e richiedere una rateizzazione straordinaria degli importi successivi. Vogliamo evitare che arrivino bollette troppo care ai cittadini. Non sarebbe giusto che paghino per errori od omissioni burocratiche di altri.”
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