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Quest’anno la naturale scenografia del borgo antico ha lasciato spazio alla suggestiva cornice di una natura invernale, nella quale scorci dell’antica Galilea e Giudea sono stati ricostruiti con una semplice, quanto suggestiva rappresentazione, secondo l’antica tradizione presepiale.  Nonostante il freddo pungente, nulla non ha fermato i temerari volontari dell’Associazione GruppArte e della ProLoco che con il Patrocinio del Comune, hanno sfidato il gelo di una tramontana assolata – ma solo per poco, visto il repentino tramonto ch’ha subito lasciato spazio alle tenebre – nel Parco Landsberg a Rocca di Papa. Terrazzato, il Parco cittadino ha offerto diverse suggestioni prospettiche nelle quali dall’Annunciazione s’arriva attraverso varie tappe, alla grotta della Natività,  accompagnati dalla voce narrante del bravo Mario Giovanetti. I gruppi di visitatori hanno percorso in penombra, al gelo quello che simbolicamente è stato il viaggio di Maria e Giuseppe, dall’abbandono della Vergine alla volontà del Signore, ai dubbi del buon falegname, attraversando villaggi e chiedendo ospitalità nelle varie locande. La storia della nascita di Gesù è stata sottolineata dal canto di Sara Cuculi con la sua voce straordinaria, mentre vari attori, tutti dilettanti ma bravissimi, hanno ben interpretato l’umanità ch’accolse a suo tempo la nascita del Salvatore, i centurioni romani, i Re Magi ed Erode e sua moglie…

Una nevicata finale davanti all’immagine della Natività ha sorpreso ed emozionato i presenti, tutti molto partecipi e visibilmente coinvolti e successivamente strabiliati dalla splendida veduta scintillante su Roma e su un orizzonte ancora appena sfumato di velate tonalità.

Rocca di Papa si conferma ancora una volta luogo d’eccellenza per rivalutare e ricordare le nostre tradizioni religiose e civili …  un consiglio ai visitatori tutti: la rievocazione verrà replicata nei prossimi giorni il 30 dicembre e il 6 gennaio dalle ore 16 .30 alle 18. 30 non perdetevela, così come non mancate di visitare nel borgo antico la Via dei Presepi, proprio sotto la grande stella cometa ch’illumina tutta la pianura romana.   Più presepe di così!