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Il museo di Roma Palazzo Baschi dedica una mostra a Robert Capa nel centenario della sua nascita.
L’esposizione, che comprende 78 scatti del fotografo ungherese, è stata inaugurata lo scorso marzo e da allora ha goduto di una grande affluenza di pubblico. Robert Capa, il cui nome di battesimo era Ernõ Friedmann Endre, è stato uno dei maggiori protagonisti della storia della fotografia del Novecento, ma coi suoi scatti ebbe il merito di rendere protagonista la storia di mezzo secolo travagliato dalle guerre.

Esule d’Ungheria nel ’31, andò prima in Germania e poi negli Stati Uniti. Qui fondò – con Henri Cartier-Bresson, George Rodger e David Seymour – l’agenzia fotografica Magnum ed assunse lo pseudonimo col quale raggiunse la fama. I suoi più noti reportage fotografici: quelli sulla guerra civile spagnola. La mostra romana comprende scatti in bianco e nero realizzati in Sicilia durante la II guerra mondiale, selezionati dal fratello e dal biografo di Capa, provenienti da un archivio di 70mila immagini custodite a New York all’International Center of Photography. La mostra Robert Capa in Italia 1943-1944 si chiuderà il 6 gennaio 2014, poi sarà a Firenze dal 10 gennaio al 30 marzo prossimi.