Rita Gatta e il trionfo dei dialetti
Rita Gatta e il trionfo dei dialetti
Non ha deluso le aspettative l’ormai tradizionale rassegna di poesia dialettale curata daRita Gatta, che ieri ha riunito in aula consiliare tantissimi autori di testi in vernacolo provenienti dai Comuni limitrofi ed oltre. Accompagnati dalla voce della cantante Assunta Serafini, e sotto lo sguardo delle tele dei pittori che impreziosivano l’aula, i partecipanti si sono alternati al fianco di Rita per leggere i loro componimenti, e dando libero sfogo ad un “parlar volgare” che, per il suo essere tanto diretto, non può che mirare direttamente al cuore, a tratti commuovendo.
Un momento di ritrovo artistico, di allegria e genuinità, all’insegna dei grandi valori declinati in versi: la famiglia, i bambini, l’amore, con quel piglio ironico o con un’immensa tenerezza che fanno riflettere.
A tutti i poeti Rita ha donato un attestato di partecipazione, recante l’immagine di una piazza Garibaldi dei tempi passati, “E’ una foto ripresa da una cartolina datata 1916 – ha spiegato l’organizzatrice -, che mostra la nostra piazza dell’Erba piena di gente. L’ho scelta come augurio affinché i nostri borghi e le loro radici tornino a vivere”.
Napoletano, genzanese, monticiano, tanti i dialetti passati in rassegna, compreso quello di Rocca di Papa, con la partecipazione di Fabrizio Castri che ha letto due poesie dell’indimenticato artista Alberto Tenerelli.Tra gli artisti di Rocca di Papa erano presenti anche Anna Giovanetti e i pittori Franco Carfagna e Oriana Croce.
Anche la locandina dell’evento recava con sé un messaggio, una foto del convento di Monte Cavo, oggi distrutto, quasi inesistente, e invaso dalla ferraglia delle antenne. Anche qui la scrittrice ha espresso la speranza di vederlo rinascere ed il sito, che tanta storia porta con sé, bonificato.
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