Risveglio spirituale e ritorno all’umano
Le religioni tradizionali sono ormai una zavorra inutile, eppure talvolta occorre analizzarle per lo meno allo sopo di ridimensionarle a quel che realmente sono: favole necessarie all’infanzia!
In questo momento storico, in cui assistiamo ad uno scontro ideologico fra varie culture, sovente mi son trovato a mediare le opposte visioni e le contrapposizioni che si creano fra esseri umani. La tendenza costituita è sempre quella di separare nel nome di una ideologia, di una religione.
Ciò che avviene in medio oriente fra ebrei e musulmani, fra sciiti e sunniti, avviene anche nel resto del mondo, fra cattolici, ortodossi e protestanti, etc. e le guerre di “religione” (ivi comprese quelle di carattere finanziario) si manifestano a livello planetario. Con l’inserimento in lizza del nuovo “materialismo consumista” in antagonismo col “primitivismo ecologista”.
In Italia oggi c’è un grande fermento pseudo-religioso, da una parte alcuni si arroccano sulla difesa del cattolicesimo come ultima ratio di civiltà, altri si “convertono” all’islamismo, altri fanno di tutto per dimostrare che invece è proprio lì il marcio, ed altri ancora si rivolgono a religioni più soft e ragionevoli, verso lo yoga o le tendenze new age e neopagane.
Di queste variegate espressioni di pensiero io cerco di accogliere le parti più “sane”, lo faccio bonariamente, con spirito sincretico, e cerco di mitigare le accuse e le critiche verso le religioni monoteiste soprattutto se queste possono divenire motivo di separazione razziale e di spaccatura nel significato di comune appartenenza alla specie umana.
Certi atteggiamenti intolleranti li ho spesso trovati in diversi esponenti religiosi ma anche in “puri” razionalisti atei. Questo succede a tutti coloro che si arrogano il diritto di insegnare un loro “vangelo”. Ed è ciò che fanno pedantemente tutti gli assuntori di una religione od ideologia, che siano padri della chiesa, maestri della fede, mullah e rabbini o docenti supremi della “verità” atea.
Ma queste idee separative della specie umana, basate su un pensiero, su un concetto, non hanno senso alcuno. Come si può separare quello che non è mai stato diviso dalla natura e non è nemmeno divisibile? Prendete un cristiano, se lo accoppiate con un’animista prolificano; prendete una ebrea, se la accoppiate con un taoista, prolificano; prendete un musulmano se lo accoppiate con una atea, prolificano…. Tra l’altro i musulmani, che sono furbi, l’avevano già affermato “indirettamente” che non c’è differenza alcuna, infatti hanno insegnato che tutti i figli nati da un musulmano sono musulmani e tutte le donne che si accoppiano con un musulmano vengono assorbite nella “religione”.
Le religioni e le fedi son solo etichette messe lì da furbi “speculatori” per creare scompiglio fra gli uomini, soprattutto fra quelli che amano pensare in termini dualistici e che non hanno nient’altro da fare se non vedere differenze fra se stessi e gli altri… ed in questo ovviamente sono bravissimi i cristiani, i musulmani, gli ebrei, i nazisti, i comunisti, i flippatisti… e tutti quelli che spaccano l’umanità in nome di un “nome”
Coraggio! Siamo tutti Esseri Umani
Paolo D’Arpini
Comitato per la Spiritualità Laica
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento