Risultato Referendum Trivelle: nel Lazio affluenza al 32%, sopra la media nazionale la partecipazione a Roma col 34,74%
Legambiente “Anche senza raggiungimento del quorum, 1 milione e 200 mila cittadini del Lazio hanno votato per un futuro alimentato a energie sostenibili, ora la Regione punti a divenire 100% rinnovabile”
Legambiente e il comitato regionale per il SI hanno dato a 7.200 non residenti la possibilità di votare, delegandoli come rappresentanti ai seggi
Nel Lazio l’affluenza al Referendum contro le Trivelle in mare del 17 aprile, è stata in linea con il dato nazionale, ha partecipato infatti al voto il 32% del corpo elettorale regionale, quasi univocamente recatosi alle urne per esprimere con un SI, la propria contrarietà alle trivellazioni e una chiara indicazione che anche nel territorio laziale si deve puntare allo sviluppo delle energie rinnovabili.
“Seppur senza raggiungimento del quorum, oltre 1 milione e 200 mila cittadini del Lazio hanno votato per un futuro alimentato a energie pulite – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – ora la Regione punti con forza sulla decarbonizzazione e a divenire 100% rinnovabile nei prossimi anni, andando avanti sull’approvazione e la messa in pratica del nuovo Piano Energetico Regionale e allo scopo di arrivare presto allo spegnimento definitivo delle grandi e vetuste centrali a carbone e olio compustibile di Civitavecchia e Montalto. Ringraziando i tanti volontari e circoli locali che si sono spesi nelle ultime settimane su ogni territorio per diffondere le ragioni del SI, chiudiamo oggi una fase, convinti che la campagna referendaria abbia aperto una discussione sulle energie rinnovabili anche nel nostro territorio, capace di essere d’ora in poi più ampia, matura e consapevole. Durante le operazioni di voto, siamo poi stati felici di delegare in tutto il Lazio oltre 7.200 non residenti come rappresentanti del comitato promotore, dando così la possibilità di votare a tanti studenti e lavoratori fuori sede che non ne avrebbero avuto altrimenti la possibilità”.
Legambiente ed il comitato regionale per il SI, infatti, designando i propri rappresentanti nei seggi, ha dato la possibilità a 5.200 non residenti di votare a Roma dove in ciascuna delle 2.600 sezioni si potevano indicare 2 delegati; altri 2.000 non residenti sono stati delegati nei comuni di tutto il resto del Lazio.
Analizzando puntalmente i dati di ciascuna provincia emerge un’affluenza diversificata con il 26,2% in provincia di Frosinone, 27.3% in quella di Latina, 28,3% in quella di Rieti, 33,7% in provincia di Roma e 30,3% in quella di Viterbo. In nessun comune del Lazio si è raggiunto il quorum e in 10 si è arrivati sopra al 40% di partecipazione: Acquafondata(FR), Castel San Pietro Romano(RM), Cerreto Laziale(RM), Collepardo(FR), Filacciano(RM), Mandela(RM), Oriolo Romano(VT), Riofreddo(RM), Roviano(RM), Vallinfreda(RM)
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