Quali “polemiche”, Borelli, si chiamano proposte!!!
La questione tribunale rientra in uno studio di tutte quelle volumetrie site nel territorio comunale che versano, o verseranno, in uno stato d’abbandono. L’analisi parte dal 2011, da Architetture in Movimento. Con l’aggiunta dello stabile situato nel Quartiere Miramare, quartiere confinante con il centro storico, i metri cubi abbandonati risulteranno essere quasi 70.000 su neanche 1 ettaro di superficie. Con l’assemblea del 31 luglio scorso abbiamo voluto sintetizzare la nostra proposta: abbiamo fornito numeri, dati, esempi, entrando nel merito del problema e tirando fuori l’idea di Uffici Comunali e Scuole all’interno dell’Ex tribunale. Una sintesi simile a quella che qualche giorno prima ci aveva visto autori dell’Assemblea a Campo Boario sulla questione parcheggi ( sistemi modulari, flessibili, da superficie su aree adibite già a parcheggio) e la riqualificazione di Campo Boario.
La devastazione continua e gli autori, noti e meno noti, stanno a guardare: a Cecchina per dar posto ad altro cemento di ettari ne verranno divorati 6, (Cecchina2 dietro Villa del Vescovo) e chissà quanti altri ettari di verde con i Patti territoriali Resuscitati (tra cui Campo Boario con l’Albergo a 5 stelle ivi previsto) e con le lottizzazioni fuori PRG verranno persi per sempre. Pensi, Signor Borelli, per rendere l’idea di cosa significhi devastare il territorio, a Marino, con l’inizio di Marino2, per i primi 30.000 mc di cemento, verranno divorati oltre 10 ettari di campo agricolo. Ad Albano abbiamo già disponibili cubature per circa il doppio, storiche e di pregio, su meno di 1 ettaro di superficie…
Immaginavamo una risposta; a sostegno delle considerazioni, come è nostra abitudine, forniamo sempre dati oggettivi, questa volta uno studio che può essere d’aiuto, tale da indurre la democraticità del suo partito ad un ringraziamento e non alla polemica. Accettiamo comunque la risposta, accettiamo il tono, se non fosse il risultato di anni di scuola … quella PD, restiamo comunque nell’attesa dei riscontri pratici, secondo i tempi previsti
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento