Rischio professionale e responsabilita’ clinica, Focus sulla Legge Gelli
Convegno all’INMI L. Spallanzani – 11 maggio
La legge di riforma sulla responsabilità sanitaria, la cosiddetta Legge Gelli (n.24/2017), ha ridisegnato molte delle regole vigenti in materia di responsabilità sanitaria in ambito sia civile che penale. Una legge di principio che com’è noto affronta e disciplina i temi della sicurezza delle cure e del rischio sanitario, della responsabilità dell’esercente la professione sanitaria e della struttura sanitaria pubblica o privata, delle modalità e caratteristiche dei procedimenti giudiziari aventi ad oggetto la responsabilità sanitaria, nonché degli obblighi di assicurazione e dell’istituzione del Fondo di garanzia per i soggetti danneggiati da responsabilità sanitaria. Questi temi saranno al centro di un convegno organizzato dalla Direzione Generale dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” in programma giovedì 11 maggio.
I lavori, che si terranno presso il nuovo Centro Congressi dell’Istituto saranno aperti dal Coordinatore della Cabina di Regia della Regione Lazio dott. Alessio D’Amato e vedranno la partecipazione dell’on F. Gelli della senatrice G. Maturani e dei massimi esperti in medicina legale, risk management e contenzioso. Nel corso dell’incontro si confronteranno su queste tematiche il Dott. Riccardo Tartaglia, Direttore del Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente della Regione Toscana, il Prof. Pasquale G. Macrì, Direttore dell’Unità di Medicina Legale della AUSL 8 Arezzo e l’Avv.to Mariangela Rinaldi dell’Ufficio legale del Policlinico Umberto I di Roma nonché Coordinatore del Comitato Valutazione Sinistri dell’INMI.
“Il convegno rappresenta un’occasione di aggiornamento e confronto per gli operatori sanitari sulle novità introdotte dalla Legge 24/2017 e sulle prospettive che emergono dalla riforma della responsabilità professionale – spiega Marta Branca, Direttore Generale dell’INMI L. Spallanzani -. Tra gli obiettivi della riforma vi è quello di ridurre il contenzioso, civile e penale, avente ad oggetto la responsabilità medica, al tempo stesso garantendo un più efficace sistema risarcitorio nei confronti del paziente. Mi auguro che l’applicazione delle nuove norme porti ad una maggiore serenità professionale per gli operatori sanitari che hanno il compito di assistere e curare e una maggiore certezza per il cittadino di essere curato e assistito in sicurezza”.
Roma, 09/05/2017
Direzione Generale INMI L. Spallanzani
Ufficio Comunicazione
Irene Acinapura
comunicazione@inmi.it – irene.acinapura@inmi.it
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