Riprende vita il Festival Internazionale del Folklore
E la città si anima, a dispetto della nuvolaglia che minaccia pioggia, quando i gruppi folcloristici, partendo da piazza Garibaldi e da Porta Napoletana si ritrovano a piazza Cairoli e si dirigono poi per il saluto ufficiale in Piazza del Comune, dove si esibiranno in serata. Sfilano fra canti e balli tradizionali i gruppi “Nuestras Ralces” dall’Argentina e i “Gauchas Lalau Miranda” dal Brasile, “U Rembombu” di Nemi, “La Ciociara dei Monti Aurunci” di Ausonia, “I tarantati” della Puglia, “I mattacchioni” del Molise, “Ass. Palio del Tributo” di Priverno, “Carosello Storico dei Rioni” di Cori e, a rappresentare Velletri , “O Stazzo”, “Velester Folk”, Ass. Cult. “Nicola Ferri” e “Sbandiatori e Musici”. «Speriamo che il festival continui e possa durare più giorni. È questo il modo più genuino per fare incontrare le diverse realtà mondiali» dice Maurizio Acchioni, del Gruppo “‘O Stazzo”. E commenta: «Dopo vent’anni a Velletri ritorna un po’ di colore».
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