Ripartono i Caffè Letterari di Ciampino con ‘A robba” di Luigi Proietti Orzella.
“Quel lento suicidio di migliaia di giovani a cui stiamo assistendo da decenni è la conseguenza della cecità (ma anche di calcolato interesse economico) di chi ha spalancato le porte ad un sistema di vita che poggia su un benessere posticcio, legato al superfluo, che ha stravolto in peggio i valori della convivenza e del rispetto tra gli esseri umani…”. Così scrive in quarta di copertina il ciampinese Luigi Proietti Orzella nel piccolo quanto significativo libro intitolato “ ‘A robba”. Presentato all’interno delle iniziative “Caffè Letterari” della Pro Loco di Ciampino, presieduta da Eleonora A. Persico, la Sala Consiliare “Pietro Nenni” per l’occasione era gremita di cittadini attenti al delicato argomento trattato.
La manifestazione, ripresa integralmente dal tecnico video Marco Mattiacci, ha visto la presenza della Sindaca Emanuela Colella che ha portato i suoi saluti e ringraziato l’Autore: “… per il suo prezioso contributo sociale con la pubblicazione dei brani, ovvero con le sue esperienze e testimonianze trasformate in prosa, messaggi che hanno permesso di aprire un momento di riflessione su un tema così importante, che è nostra intenzione affrontare, coinvolgendo i diversi enti preposti tra cui proprio la Asl, per trattare in modo più approfondito la problematica della tossicodipendenza”.
La serata è stata arricchita dall’intervento del critico letterario Tarcisio Scollato che ha offerto diversi spunti da considerare tra cui l’importanza della meditazione per ognuno e un concetto essenziale, il significato autentico della felicità. Gli adolescenti, i giovani ricercano la felicità, ma il professor Scollato invita a chiederci che cos’ è realmente. Una parola che deriva dal greco il cui significato è fare, produrre e l’etimologia ci restituisce una valenza inedita del termine, coinvolge aspetti fondamentali del mondo giovanile che deve dare un senso alla crescita, alla vita.
Tra un intervento e l’altro sono state inserite brevi letture del libro, uno stralcio per ogni toccante racconto: sulla presunzione ed egoismo del tossicodipendente, sulla malattia che fa pagare il conto e condanna, sul crescere del degrado famigliare, sul pregiudizio che distrugge una vita, sugli operatori sociali disonesti e opportunisti, sul fallimento da mettere in conto nel lavoro dell’educatore, sull’estrema e devastante solitudine, sull’accanimento terapeutico. Otto brani, un libricino dalla copertina trascinante del Pifferaio magico che incanta, affascina i bimbi; una teca di pennellate di vita più o meno forti, dove affiorano storie profonde, fatti emotivi che coinvolgono, tra cronaca e racconto; una lettura ricca di dialoghi, che scorre, alla portata di tutti; narrazione che vuole far emergere quanto è fondamentale l’ascolto e il calore umano, perché continuare a nascondere questa realtà “significherà dover assistere alla perdita di tanti giovani a cui un mortifero sogno ruba l’esistenza”. E i racconti presentati vogliono aprire gli occhi, essere dunque un contributo a vedere, a intervenire; sono storie scelte, estrapolate dalla realtà vicina a molti giovani che l’Autore ha conosciuto. Ma Luigi non si ferma alle storie vissute, informa con dati alla mano quanto è grave l’intensa attività delle organizzazioni criminali e i loro incassi per il commercio di droga.
Laureato in Scienze della Formazione, educatore in varie strutture per il recupero dei tossicodipendenti, accoglienza e inserimento per migranti minorenni, Luigi Proietti Orzella, nel suo intervento ha sottolineato come il mondo della droga è un mondo trascurato e che invece dovrebbe preoccupare ogni genitore.
La serata in chiusura ha visto un vivo confronto con il pubblico presente, interventi ai quali ha risposto l’Autore che al termine dell’incontro ha distribuito la sua opera. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Ciampino città che legge” e l’adesione della Pro Loco al “Patto per la lettura”, accordo sottoscritto con l’amministrazione comunale, spiega la presidente Eleonora Persico, “servirà a dare un impulso decisivo alla lettura come elemento essenziale di crescita della cittadinanza a livello umano e civile”.
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