Rio: aspettando i mondiali di calcio
A loro forse del Mundial, quello che si giocherà a giugno e luglio, non importa nulla. Giornalisti, radio e televisioni di tutto il mondo non vengono certo per loro, i ragazzi di strada.
I veri mondiali li stanno giocando loro, adesso e non ha importanza chi vince o chi perde. La Street Child World Cup, il loro vero mundial, è organizzata con il sostegno di Save the Children che affianca Criança Não é da Rua, una campagna brasiliana che mira a contrastare il fenomeno dei bambini di strada. Alla cerimonia di apertura della Coppa ha assistito anche l’arcivescovo di Rio, monsignor Tempesta, che ha portato naturalmente la benedizione e l’incoraggiamento di Papa Francesco, vecchio appassionato di calcio. 19 nazionali, maschili e femminili, 230 giocatori di età compresa tra i 14 e 17 anni, vengono da tutto il mondo, Filippine, Pakistan, India…; le squadre africane sono le più numerose, ci sono anche Hutu e Tutsi che giocano per gli stessi colori, a dimostrazione che si può vivere insieme pacificamente, superando preconcetti e odii antichi.
E allora che vinca il migliore!
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