Rifugiati ucraini coinvolti in progetti per l’inclusione
Roma: 40 rifugiati ucraini coinvolti in progetti per l’inclusione con il Progetto I.M.A.G.IN.
I.M.A.G.IN.: il progetto per l’inclusione sociolavorativa dei rifugiati ucraini finanziato dalla Regione Lazio.
Il progetto I.M.A.G.IN. – Integrazione Mediazione Accompagnamento e Governance delle Iniziative a favore della popolazione ucraina rifugiata è un progetto finanziato dalla Regione Lazio attraverso l’Avviso Pubblico “Realizzazione di interventi e reti per la presa in carico e l’inclusione socio-lavorativa della popolazione ucraina sul territorio della Regione Lazio” e volto al supporto e alla presa in carico dei cittadini ucraini rifugiati nel territorio della provincia di Roma, con particolare attenzione all’area dei Castelli Romani, realizzato dal Centro per l’Autonomia – Michele Iacontino in partenariato con la Caritas Diocesana di Albano, la Cooperativa Sociale FIVE e SAIP Formazione e Lavoro.
Il progetto I.M.A.G.IN, nasce come risposta all’alto flusso migratorio dall’Ucraina in seguito all’invasione della Russia nel febbraio 2022 con lo scopo di favorire l’inclusione dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra.
I.M.A.G.IN comprende diverse linee di intervento come il supporto linguistico – culturale, permettendo un’efficace realizzazione delle finalità inclusive di intervento; percorsi di alfabetizzazione linguistica; percorsi individualizzati per la messa in trasparenza e la valorizzazione delle competenze, servizi di sostegno e orientamento rivolti alle donne, servizi di mediazione linguistica; servizi di orientamento abitativo.
Il progetto, avviato operativamente nel mese di settembre 2022, ha preso in carico 40 cittadini ucraini raggiungendo già buona parte degli obiettivi prefissati in fase progettuale.
L’iniziativa ha previsto una prima fase di presa in carico e di assessment, della durata di 24 ore, che ha coinvolto 40 cittadini ucraini rifugiati nel territorio della provincia di Roma, per un totale di 960 ore di attività individuale erogata e tarata specificatamente sulle esigenze dell’utente.
Sono stati inoltre organizzati corsi di alfabetizzazione linguistica (10), per gli utenti privi di competenze linguistiche in italiano, unitamente a percorsi di supporto linguistico-culturale (4) per un totale di 500 ore di formazione erogate.
Sono stati messi in atto percorsi individualizzati in grado di mettere in trasparenza e valorizzare le competenze degli utenti, in alcuni casi anche attraverso attività in situazione esperienziale. Le azioni relative a questo asse sono ancora in fase di erogazione e, ad oggi, sono stati attivati 38 percorsi per un totale di 754 ore di attività individuale erogata.
Infine, il progetto prevede ulteriori servizi, come il supporto alla disabilità, l’assistenza psicologica, la gestione dell’infanzia e l’orientamento per le donne.
«Siamo molto soddisfatti – afferma Pietro Vittorio Barbieri, presidente del Centro per l’Autonomia Michele Iacontino – della risposta qualitativa e quantitativa alle attività messe in campo dal progetto, anche dal punto di vista umano, come sottolineano le molte storie di inclusione efficace che sono legate alle attività progettuali».
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