RIFLESSIONI SULLA STRAGE DI PEDONI
Cominciamo cambiando i comportamenti individuali, soprattutto chiedendoci: “quanti morti sono disposto ad accettare per arrivare cinque minuti prima a un appuntamento, rispondere subito a un messaggio, bere un bicchiere in più?”
Un bello articolo scritto da Flavia Belladonna e pubblicato dalla Newsletter ASviS del 27 Ottobre 2023 bene rappresenta i nostri comportamenti quotidiani. Abbiamo fretta di andare in ufficio, a scuola, al supermercato, a un appuntamento, o anche semplicemente a trovare un amico. Più veloce vado, prima arrivo: “Salgo in auto, la accendo e premo subito sull’acceleratore. Sono di fretta, è tardi. Sfreccio veloce tra le vie, per quel che mi consente il traffico mattutino, pensando alle cose da fare in giornata. Vorrei andare più veloce, invece un’altra automobile sembra volersi prendere tutta la calma del mondo per la sua manovra. Ma perché ci mette tanto? L’attesa mi fa venire la tentazione di guardare il cellulare, ma ecco, si riparte con un’accelerata, anche un po’ eccessiva, come se questo potesse controbilanciare la lentezza dell’altro guidatore. Devo fare tante cose, devo sbrigarmi, accelero”.
Il risultato di questi comportamenti è: oltre 165mila incidenti nel 2022, secondo i dati Aci-Istat, con circa 3mila morti. Praticamente ogni giorno 454 incidenti, 8,7 morti e 612 feriti. Per un drink di troppo, per una distrazione al cellulare, per arrivare presto. Un problema su cui l’Italia, insieme ad altri 192 Paesi dell’ONU, si è impegnata a intervenire con l’Adozione dell’Agenda 2030, Obiettivo 3 “Salute e Benesserre”, Target 3.6 “Entro il 2020, dimezzare il numero di decessi a livello mondiale e le lesioni da incidenti stradali”. Il 2020 è passato da qualche anno, il Target non è stato raggiunto, dipenderà in parte dalle scelte politiche, ma soprattutto dal senso di responsabilità di ognuno di noi. In proposito si segnala, Giovedì 16 novembre 2023 alle ore 9.45, l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) e l’Automobile Club d’Italia (ACI) organizzano il workshop La sicurezza stradale in Italia verso il 2030: obiettivi e indicatori di prestazione. Tra i temi trattati, la centralità dell’utilizzo della statistica ufficiale, le politiche sulla sicurezza stradale, l’azione di controllo, la formazione e la sensibilizzazione a comportamenti responsabili per gli utenti della strada.
E a Velletri come siamo messi? Per rispondere a questa domanda ci siamo rivolti a Castelli Notizie, che ci ha fornito i seguenti dati relativi all’anno 2023:
24 Marzo 2023 : “Terribile tragedia sul Ponte Rosso: 74enne muore investito da un TIR”
10 Giugno 2023: “Investita una donna in via Lata …….”
27 Giugno 2023: “43enne investita tra viale Oberdan e via Mattoccia …..”
12 Ottobre 2023: “Tragedia a Velletri: 84enne muore investito lungo viale dei Volsci”
27 Ottobre 2023: “17enne investita su viale Roma e trasportata al Pronto Soccorso”
I dati ci sono, basta leggerli e decidere: come possiamo intervenire per rendere le nostre strade più sicure per tutte e tutti? Stiamo parlando soltanto di incidenti che coinvolgono i pedoni in ambito urbano, per Velletri viale Roma, via Lata, viale dei Volsci, viale Oberdan. Tutte strade urbane che reclamano la sicurezza dei pedoni.
Da più parti si invoca l’adozione del modello inglese basato su tre “E”
Enforcement (più regole e leggi)
Engineering (adozione di soluzioni ingegneristiche e nuove tecnologie)
Education (più educazione stradale a tutti i livelli)
Pur sostenendo ognuna delle tre “E”, servono iniziative educative per contrastare in primis “la voglia di correre per il gusto di correre”. Al secondo posto delle cause degli incidenti urbani si trova la guida distratta, al terzo la mancata precedenza sulle strisce pedonali. Le sempre maggiori capacità degli smartphone, usati non solo per chiamare e messaggiare ma anche per fotografare, fare videoriprese e condivisioni sui social, rappresentano una fonte di distrazione importante, che va monitorata attentamente. Riguardo alla mancata precedenza, si nota che diverse delle vittime si trovavano su strisce pedonali.
Non è un obiettivo facile da raggiungere. In attesa di nuove soluzioni ingegneristiche e tecnologiche (Engineering), se vogliamo far scendere il numero delle vittime da incidenti stradali tocca rimboccarci le maniche a tutti i livelli per garantire controlli, manutenzione, educazione e responsabilità.
Alla base di tutto deve esserci una cultura della responsabilità individuale. Maggiori sono le prestazioni delle automobili e degli smartphone moggiori i rischi che possono derivare da un loro uso improprio. Va rifiutata la falsa scelta tra sicurezza e innovazione: dobbiamo fare entrambe le cose con educazione e responsabilità.
In questa direzione sembra muoversi l’attuale Amministrazione, che recentemente ha promosso una giornata di sensibilizzazione verso i pericoli della strada. Ancora da Castelli Notizie leggiamo: 19 Ottobre 2023: “Studenti protagonisti alla “Giornata della Civiltà” in piazza Garibaldi” “………. i ragazzi hanno potuto vivere in prima persona le responsabilità che il mettersi al volante comporta, tramite filmati mostrati loro dalla Polizia di Stato e percorrendo dei tragitti che – tramite appositi occhiali – simulavano la guida di un veicolo in stato di sonnolenza o dopo aver assunto droghe e alcool………”.
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P.S. Coloro che non hanno potuto partecipare al Webinar “Lo Sviluppo Sostenibile e l’Intelligenza Artificiale come fuga dalle responsabilità personali” di martedì 7 Novembre, lo possono rivedere sul canale YouTube al seguente link:
https://youtu.be/rwQMBpmug6A
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