Notizie in Controluce

Cominciamo con una bella citazione sull’ISTAT del prof. Umberto Galimberti, e già è incredibile che un professore di siffatta levatura si occupi dell’ISTAT. Beh, allora anch’io (ironicamente) voglio cimentarmi…Il professore, in una discussione con il Direttore centrale dell’Istituto dice «Mi riferiscono che per la mente umana è quasi impossibile modificare la successione e il significato dei numeri; per cui 1 è 1 e non 2 o 0,5. L’equivalenza matematica per cui 1 (euro) è 2 (mila lire) è un calcolo astratto non un vissuto mentale». Senti senti… ma davvero? Ne consegue che se 10 (mila lire) era il valore di una pizza, 10 (euro) continuerà ad essere il valore per chi la vende, ma diventa 20 (mila lire) per chi la compra. La difficoltà della nostra mente di modificare la successione e il significato dei numeri gioca a favore di chi vende e non di chi acquista.
E chi l’avrebbe mai detto che questa moltiplicazione (non certo dei pani e dei pesci) l’abbiamo scolpita bene bene, più che nel portafoglio, nella nostra coscienza civile e oserei dire etica… sì, sì, proprio etica, perché nel giro di un anno aver raddoppiato moltissimi prodotti, in particolare frutta e verdura, beni di lavorazione (gelati, dolci, pizze, ecc.) ci ha dimezzato il salario, e ripeto “dimezzato”. Come non si può considerare questo fatto una vera e propria violenza, un abuso fatto coi guanti, un furto perpetrato a tutti i cittadini di questo Paese, come nel titolo di un libro: “La più grande rapina del secolo”. Allora, mi chiedo, dove vive l’ISTAT??? Che cosa ci viene a raccontare? Le favolette di Cenerentola?? Biancaneve e i sette nani? L’inflazione è il 2%… sì, certo… ma al secondo, non di certo al mese. Ma questa gente ci va a fare la spesa?? E cosa ci dicono, inoltre, le indagini di mercato? Che il produttore percepisce sempre lo stesso prezzo, anzi, e noi cittadini (e non consumatori…vocabolo osceno) paghiamo il doppio o il triplo. Questo ragionamento poteva filare solo se ci avessero raddoppiato lo stipendio! Per non parlare degli affitti, che si sono adeguati alla velocità della luce: 600 mila lire = 600 euro. Se questa non è violenza, allora che cosa lo è? Certo, un missile che arriva dentro casa non è un cannolo con la crema, è evidente, ma ci sono mille modi per esercitare la violenza in modo subdolo. Stiamo parlando, in moltissimi casi, di beni di prima necessità, non di certo di un nuovo cellulare, o di un bel Suv, ma appunto di casa, di alimentazione, cose di cui non si può fare a meno e sulle quali la regola del profitto (chissà che ne pensa Tremonti, folgorato ultimamente sulla via di Damasco) dovrebbe fare marcia indietro, anzi meglio sparire , visti i brillanti risultati di questa filosofia. Dice Arturo Paoli «se io ritengo di amare l’uomo e i miei fratelli in linea affettiva, ma praticamente nego questo amore nella linea economica, evidentemente ho un personalità schizofrenica». E ho detto tutto……