Riflessioni
Capita a volte che problematiche personali inducano a trascendere quando si comunica un proprio legittimo pensiero. Scrivere e firmare ciò che si vuole comunicare non giustifica, a mio parere, la volgarità e l’offesa personale. Quando ciò si verifica si dimostra scarsa sensibilità e rispetto per il lettore che meriterebbe certo di leggere sì uno scambio dialettico anche oppositivo, ma non ciò che purtroppo trapela da un animo non sereno
e reso poco obiettivo da sentimenti negativi che non cercano di costruire, ma di demolire un dialogo. È purtroppo un atteggiamento comune in questo particolare periodo storico che si sta vivendo e stupisce quando qualcuno al di sopra di ogni sospetto si lascia andare. Meglio tacere e incoraggiare la positività che distruggere a tutti i costi, confidando sempre nella coscienza di ciascuno di noi e del prossimo. Ben vengano le critiche, ma che siano costruttive, stimolanti e soprattutto che non escano dai limiti imposti dalla decenza e dalla buona educazione. È la regola principale che chi scrive dovrebbe sempre tener presente, soprattutto quando firma.
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