Rifiuti: nasce ERION, interlocutore unico per RAEE, pile, batterie e imballaggi
NASCE ERION, IL PRIMO SISTEMA MULTI-CONSORTILE PER LA GESTIONE DI TUTTI I RIFIUTI ASSOCIATI AI PRODOTTI ELETTRONICI:
RAEE DOMESTICI E PROFESSIONALI, PILE E BATTERIE, IMBALLAGGI.
Ecodom e Remedia si fondono nel più grande Sistema italiano di Responsabilità Estesa dei Produttori: i quali avranno un unico interlocutore per la gestione dei loro rifiuti e la valorizzazione delle materie prime che li compongono
Roma, 16 settembre 2020 – Ecodom e Remedia, i due consorzi leader nella gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e dei Rifiuti di Pile e Accumulatori (RPA), uniscono la loro esperienza e fondano Erion, il primo Sistema multi-consortile in grado di offrire ai Produttori un servizio a 360° per la gestione dei rifiuti associati ai prodotti elettronici: RAEE (domestici e professionali), pile e batterie, imballaggi.
Il Sistema Erion è costituito da quattro consorzi no profit orientati ai servizi di conformità normativa e con competenze trasversali: Erion Professional, Erion WEEE, Erion Energy ed Erion Packaging.
“Erion diventa l’alleato capace di affiancare i produttori non solo nell’adempimento degli obblighi normativi, ma anche nella realizzazione di iniziative e progetti strategici per sviluppare soluzioni innovative e modelli di business circolari ” – afferma Giorgio Arienti, Co-Direttore Generale Erion – “Con una quota di responsabilità pari al 70% dei RAEE domestici gestiti ogni anno in Italia, Erion si pone anche come un soggetto di riferimento sia per quanto riguarda il dialogo con le istituzioni sia per ciò che concerne uno sviluppo più armonico dell’intero settore del riciclo.”
L’immesso sul mercato italiano delle apparecchiature elettroniche professionali in Italia è stimato attorno alle 300mila tonnellate, ma oggi la quota di raccolta non raggiunge il 10%, a fronte di un obbligo normativo che invece pone come target il 65%. Per questa ragione, oltre ad occuparsi della gestione dei RAEE domestici con Erion WEEE, il nuovo Sistema avrà un consorzio dedicato esclusivamente ai RAEE professionali (Erion Professional) che intende contribuire a colmare il divario generato dai bassi tassi di ritorno delle AEE immesse sul mercato con un approccio innovativo e più incisivo volto a stimolare un mercato che sino ad oggi, in Italia, è stato di fatto “silente”.
Nel 2019 in Italia, sono state raccolte complessivamente quasi 11mila tonnellate di pile e accumulatori portatili, pari a circa il 43% dell’immesso sul mercato, che ammonta a oltre 25mila tonnellate, mentre nel caso degli accumulatori industriali e da veicoli sono state raccolte circa 176mila tonnellate a fronte delle 317mila immesse (fonte: CDCNPA 2019). Tuttavia, con la diffusione esponenziale dell’elettronica di consumo, della mobilità elettrica e delle energie rinnovabili ci saranno sempre più accumulatori da gestire sia per recuperare metalli come cobalto, argento, litio e zinco, sia per evitare il rilascio di sostanze tossiche come mercurio e cromo.
Anche a tal fine, si è vista l’esigenza di creare Erion Energy, consorzio dedicato ai Rifiuti di Pile e Accumulatori, inclusi specifici settori di business come quelli che, nell’industria automobilistica, sono rappresentati dalle vetture elettriche e ibride.
Non solo RAEE e RPA, ma anche packaging: la Responsabilità Estesa dei Produttori riguarda anche gli imballaggi che contengono le loro apparecchiature, il cui smaltimento oggi è affidato agli installatori o ai rivenditori. Erion Packaging è un consorzio creato e gestito dai Produttori per rendere più efficiente l’attuale filiera dei rifiuti di imballaggi e intercettare i flussi che attualmente non transitano dalle isole ecologiche. Erion Packaging diventerà operativo al termine del processo di accreditamento attualmente in corso presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
“Erion – dichiara Danilo Bonato, Co-Direttore Generale Erion – nasce dall’idea dei nostri Produttori di introdurre in Italia un sistema di responsabilità estesa moderno ed autorevole, capace di rinnovare il sistema di gestione dei rifiuti tecnologici, le cui performance sono frenate da carenze legislative e dalla mancanza di una robusta visione strategica”. “L’unione di Ecodom e Remedia metterà a disposizione del nostro Paese un’organizzazione di eccellenza nell’ambito dei sistemi di conformità normativa, con una posizione di rilievo europeo ed uno straordinario team di professionisti, in grado di contribuire fattivamente alla protezione dell’ambiente e alla transizione verso l’economia circolare”.
Le performance 2019 di Ecodom e Remedia:
Nel 2019 i due consorzi hanno gestito oltre 300 mila tonnellate di rifiuti, pari al peso di 837 Airbus A380, di cui quasi 240 mila tonnellate di RAEE domestici, pari al peso di 529 Frecciarossa 1000 da 8 carrozze. Dai RAEE domestici sono state riciclate 122.026 t. di ferro pari al 16 Torri Eiffel, 31.718 t. di plastica pari a 12.687.200 sedie da giardino, 4.767 t. di alluminio pari a 5.621.462 macchinette da caffè (moka), 6.804 t. di rame pari a 74 Statue della Libertà, 19.015 t. di cemento e 25.396 t. di vetro.
Il corretto trattamento di questa tipologia di rifiuti ha permesso di risparmiare 354,7 milioni di kWh di energia elettrica, pari al consumo elettrico annuo di una città di oltre 320mila abitanti e di evitare l’immissione in atmosfera di 1.476.031 tonnellate di anidride carbonica, che equivale ad azzerare le emissioni generate dal parco veicolare dell’intera provincia di Milano per un periodo di 54 giorni.
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