Rifiuti migranti a Colonna. Arriva l’ispettore ambientale e verbali per i cittadini dei comuni limitrofi
Semmai pigrizia e diffidenza ai cambiamenti da parte di molti cittadini, i quali piuttosto che adeguarsi alle buone norme della differenziazione dei rifiuti, preferiscono recarsi nelle aree vicine e qui gettare indistintamente i propri sacchetti. Viene detta migrazione dei rifiuti e oltre a non rispettare le regole del buon vicinato, pesa sulle tasche dei contribuenti del comune ospite.
È ciò che è rilevato a Colonna, dove negli ultimi mesi, nonostante la maggior diffusione del servizio porta a porta, si è verificato un aumento di conferimento indisciplinato della spazzatura. Già dal mese di ottobre, in seguito a numerose segnalazioni riguardanti soprattutto l’area della stazione ferroviaria, il Comando di Polizia Locale insieme al personale di Lazio Ambiente, hanno aumentato i controlli adempiendo a una funzione preventiva, fornendo informazioni utili alla cittadinanza per una corretta differenziazione e maggior attenzione nell’abbandono dei rifiuti, oppure di divieto nel caso di cittadini residenti in altri comuni. Un aiuto è arrivato anche dall’Associazione Carabinieri in congedo, i quali si sono messi a disposizione per la supervisione delle aree verdi. Gli appostamenti sono stati ulteriormente intensificati, con turni pomeridiani, ma constatato il mancato raggiungimento dell’obiettivo, si è ritenuta necessaria l’introduzione della figura di un accertatore di violazioni amministrative in materia di rifiuti: è il compito dell’ispettore ambientale. I candidati al ruolo, individuati grazie al sostegno di Lazio Ambiente, hanno dovuto tenere un corso formativo di 20 ore e sostenere un esame. Al termine delle selezioni, il neo nominato ispettore ambientale, unitamente dalla Polizia Locale, non ha perso tempo e si è messo subito all’opera. Nello specifico l’ispettore si è occupato di supervisionare lo stato di igiene ambientale nelle aree circostanti i cassonetti, controllare che i sacchetti fossero sbarazzati nei corretti contenitori e quindi men che mai a terra, informare i cittadini e segnalare particolari situazioni di degrado che necessitassero di supporto maggiore. Già dai primi rilevamenti 9 sono stati i soggetti residenti in altri comuni riconosciuti attraverso l’analisi dei materiali e dei documenti rilevati durante le operazioni di controllo, di questi ben 6 sono stati accertati e hanno ricevuto verbali per la violazione delle ordinanze sindacali n. 17/2010 e 11/2012, che regolano l’abbandono dei rifiuti per cittadini non residenti nel Comune di Colonna.
“Attualmente il servizio Porta a Porta riguarda circa 2200 abitanti ma si sta predisponendo anche per i restanti 2000 attualmente serviti da raccolta differenziata stradale” afferma l’assessore all’ambiente Giuseppe Galati, “è proprio di questi giorni la presentazione del progetto a ex Provincia, ora Città Metropolitana, per l’ottenimento di un finanziamento che andrà a coprire l’attivazione del Porta a porta su tutto il territorio comunale. Pertanto è nostro primario obiettivo non far pesare sul nostro territorio e sui nostri cittadini l’incuria altrui”.
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