RIEDEL AWARD 2016
È JAKUB POLLÁG IL VINCITORE DELLA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE DEDICATO ALL’ARTE DEL VETRO INSERITO NEL PROGETTO GLASS IN VENICE
Si chiude la terza edizione del RIEDEL AWARD, il riconoscimento che celebra l’arte vetraria a livello internazionale, con la cerimonia di premiazione che si è svolta ieri sera 26 settembre 2016 (ore 17:30 a Palazzo Franchetti, sede dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia). Il concorso nasce dalla collaborazione, iniziata nel 2014, tra Riedel Crystal, azienda austriaca con una centenaria tradizione familiare nella produzione di calici da degustazione e decanter in cristallo, e l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia e si inserisce nel programma del Premio Glass in Venice, progetto realizzato dall’Istituto insieme con la Fondazione Musei Civici di Venezia per valorizzare il patrimonio dell’arte vetraria collegato alla raffinata tradizione dei maestri di Murano.
Rivolto a designer under 30, anche quest’anno il RIEDEL AWARD ha coinvolto giovani artisti di tutto il mondo i cui elaborati/progetti in vetro – quest’anno ne sono stati ricevuti oltre 70 – sono stati attentamente esaminati dalla giuria di esperti composta da Livia Peraldo Matton (Direttore di Elle Decor Italia, Media Partner del Riedel Award 2016), Sandro Franchini (Cancelliere Emerito dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti), Chiara Squarcina (Responsabile del Museo del Vetro di Murano), Stefanie Kubanek (designer tedesca presso KubanekDesign+) e presieduta da Georg J. Riedel, 10ª generazione dell’azienda di famiglia. Vincitore del premio è il giovane designer Jakub Pollág (Repubblica Ceca), il cui progetto Bubbles Tableware, ispirato alle bolle di sapone, “rappresenta un complemento di arredo che ben si inserisce in un progetto originale di interior design, adatto alla produzione industriale di alto livello e all’inserimento nel mercato commerciale”, spiega Riedel. Il primo classificato della terza edizione del premio targato Riedel, infatti, riceverà un accordo di royalty per il progetto vincitore che verrà messo in produzione, oltre a una somma pari a 10.000 Euro.
Seconda e terza classificate sono, rispettivamente, l’altoatesina Elisa Bergmann – con la sua opera Bergmann Wasser – e la polacca Anna Wójcik, con la sua opera Piao.
Il Premio Glass in Venice, che giunge alla sua quinta edizione, è stato invece assegnato a Bruno Amadi per il particolare legame con la tradizione e le tecniche di lavorazione tipiche di Murano, “distinguendosi nei decenni per la straordinaria qualità tecnica nella lavorazione a lume del vetro, che l’artista sa modellare con eccezionale delicatezza. Con la sua maestria riproduce in vetro organismi del mondo vegetale e animale esaltandone l’originalità e la bellezza delle forme e le suggestive colorazioni”, e anche all’artista argentina Silvia Levenson, poiché “è in grado di piegare autonomamente le tecniche vetrarie a valori espressivi personalmente elaborati nel corso delle sua vita e della sua esperienza d’artista. Alcune sue opere sono esposte nei maggiori musei vetrari di arte contemporanea”.
Le opere degli artisti premiati rimarranno in esposizione nell’atrio di Palazzo Loredan, sede dell’Istituto Veneto, fino al 26 ottobre 2016, dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00. Ingresso gratuito.
A proposito di Jakub Pollág
Nato a Bratislava, Slovacchia, nel 1989, Jakub Pollág è un giovane designer che vive a Londra. Nel 2011, durante gli studi all’ Academy of Arts, Architecture and Design di Praga, ha fondato lo Studio deFORM insieme a Václav Mlynář. Oggi il deFORM ha sede a Londra, città dove entrambi hanno studiato, presso il Royal College of Art. Sono specializzati nella creazione di prodotti e mobili di design, architettura d’interni ed esposizioni e pubblicità creativa. Amanti delle sfide, sono desiderosi di ampliare i loro orizzonti attraverso nuovi e interessanti approcci. Cercano di bilanciare il loro lavoro tra progetti commerciali e idee creative, indipendenti.
A proposito di Riedel Crystal
RIEDEL, azienda familiare che vanta una tradizione familiare di 260 anni, rinomata per i suoi rivoluzionari prodotti in cristallo per la degustazione del vino differenziati a seconda dell’uso, è la prima nella storia a riconoscere che il gusto del vino è fortemente influenzato dalla forma del calice in cui è consumato. RIEDEL Crystal è stato riconosciuto come marchio numero uno nella produzione di bicchieri “in armonia con il vino”, unico in grado di accompagnare specifici vini e superalcolici. Nel 2013 l’azienda ha iniziato un’era d’innovazione, applicando le proprie conoscenze di forma e funzionalità alle bevande analcoliche. Accogliendo l’invito di Coca-Cola Company e con il supporto del team di esperti di Atlanta, RIEDEL ha messo a punto il progetto – frutto di workshop e assaggi – per realizzare un bicchiere specifico perfetto, che aumentasse il godimento della bevanda più conosciuta al mondo, la Coca-Cola classica. Nello stesso anno, RIEDEL ha risposto anche all’appello di Nespresso a Losanna, Svizzera, per il mercato delle bevande calde. Con l’aiuto e l’ampia conoscenza delle maggiori autorità del caffè, le due aziende hanno sviluppato insieme due bicchieri soffiati a macchina per la Nespresso, in grado di amplificare i diversi gusti e aromi delle più famose miscele di espresso del marchio leader del caffè. Dalla sua fondazione nel 1756 e grazie all’innovativa introduzione del primo calice specifico per varietà d’uva, il Burgundy Grand Cru nato nel 1958 – e successivamente l’intera collezione Sommeliers soffiata a bocca, lanciata nel 1973 – RIEDEL è diventato il brand preferito dagli esperti del vino, dai professionisti della ristorazione e dai consumatori esigenti di tutto il mondo. Il marchio RIEDEL è distribuito in tutto il mondo, disponibile nei migliori punti vendita e nei più esclusivi ristoranti.
A proposito dell’Istituto Di Scienze, Lettere e Arti
L’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti è un’Accademia la cui missione principale è l’incremento, la diffusione e la tutela della cultura e della ricerca scientifica e umanistica. Dal 1891 l’Istituto Veneto ha come sede palazzo Loredan, a Venezia in Campo S. Stefano; tuttavia la gran parte dell’attività rivolta al pubblico si svolge nel vicino palazzo Franchetti. Oltre all’ordinaria attività accademica e alle mensili riunioni dei soci, promuove periodicamente manifestazioni di carattere scientifico e umanistico, incontri di studio, convegni, seminari e scuole di specializzazione post laurea e post-doc; inoltre, promuove e realizza progetti di ricerca scientifica in collaborazione con Accademie, Università, Scuole di studi superiori e Centri di ricerca, a livello sia nazionale sia internazionale. Fin dalle sue origini l’Istituto eroga numerosi premi e borse di studio al fine di incoraggiare le ricerche su temi di carattere sia storico che scientifico. L’Accademia deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone per l’Italia all’inizio del XIX secolo. Venne poi rifondato dall’Imperatore Ferdinando I d’Austria nel 1838, con la denominazione di Imperiale Regio Istituto di Scienze, Lettere ed Arti; divenuto con l’annessione del Veneto all’Italia Reale Istituto di Scienze, Lettere ed Arti, fu riconosciuto di interesse nazionale, insieme alle principali accademie degli stati preunitari.
L’Istituto è membro di ALLEA, la prestigiosa European Federation of Academies of Sciences and Humanities.
Per ulteriori informazioni, visitate il sito www.istitutoveneto.it.
Qui di seguito il link per scaricare il comunicato stampa e alcune immagini in alta risoluzione.
Link: https://we.tl/H6XCUoa6zB
Per ulteriori informazioni:
ZED_COMM
Valentina Fraccascia
Corso San Gottardo, 19
20136 Milano (Italy)
Fax. +39 02 36550872
Direct E-mail riedel.italia@zedcomm.it
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