Ricordi
Dicembre 01
02:00
2007
Parole lontane nel tempo rimbalzano sui muri della mia subcoscienza soffocate dalla mia coscienza. La stanza del mio io interiore è ora quieta, di morte pervasa. Non più il garrulo tuo vociare svelto, non più lo scrosciare improvviso delle tue sonore risate, non più i tuoi scherzi acquatici, non più il tuo complice desiderio. Si è consumata puntuale la noia dell’esistenza e la parola fine volteggia in gironi sempre più stretti come avvoltoio, e tutto carpisce e rapisce e scheletrici resti sprezzante ci lascia maleodoranti ricordi di banchetti opulenti di remota felicità. |
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