Ricordando Emilio Salgàri
Era veronese e sognava di diventare capitano di marina, ma poté viaggiare solo con la fantasia. Emilio Salgari, infatti, è noto per aver ambientato i suoi romanzi nei posti più fantastici e lontani del mondo, pur restandosene seduto al tavolo della propria cucina. Ed è lì che nacque La tigre della Malesia, (nel 1883) col personaggio di Sandokan, che avrebbe decretato la fama dell’autore, soprattutto dopo la sua morte, grazie anche alle trasposizioni cinematografiche e televisive.
In occasione del centenario della sua morte (avvenuta il 25 aprile 1911), Claudio Gallo e Giuseppe Bonomi ricordano Salgari pubblicando, per la Rizzoli-Bur, una biografia lunga quasi 500 pagine, contenente, tra gli altri scritti, anche alcuni carteggi inediti. Tra questi, anche una lettera che l’inventore de Il Corsaro Nero inviò all’editore Bemporad, per chiedergli di anticipargli delle somme di denaro necessarie per curare la moglie malata: «Le scrivo in uno dei più tristi momenti della mia vita. Mia moglie, dopo un mese di pazzia, diventata furiosa, ho dovuto ricoverarla ieri sera al manicomio. Mi occorre di fare subito un deposito di lire 300 che io non posseggo perché con le infermiere durante questo lungo periodo sono stato pelato. Io la prego di mandarmi la terza rata di 600 lire ed io le prometto di rimetterle fra giorni altre cento cartelle». Scriveva senza sosta, costretto dai suoi obblighi contrattuali. «Mi lasci un momento di respiro per rimettermi da questa terribile scossa». Bemporad lo ascoltò, concedendogli l’anticipo, ma Salgari non lo seppe mai, poiché si tolse la vita prima di accorgersi che la transazione fosse avvenuta. Tra i saggi usciti in occasione della ricorrenza, anche Il Corsaro Nero. Nel mondo di Emilio Salgari (Franco Angeli editore) di Pino Boero, Walter Fochesato e Felice Pozzo, e la ristampa di La tempestosa vita di Capitan Salgari (Neri Pozza) di Silvino Gonzato. Per chi volesse leggerne una biografia romanzata c’è invece Disegnare il vento. L’ultimo viaggio del capitano, di Ernesto Ferrero, mentre per chi desidera una raccolta definitiva di tutte le sue opere, Newton Compton ristampa in un unico volume tutte le avventure di Sandokan, da quelle più conosciute alle meno note, come La rivincita di Yanez (pubblicato postumo). Einaudi ristampa invece il ciclo del Corsaro nero. Minimum fax Media pubblica un documentario sugli ultimi anni di vita dello scrittore fra Verona, Genova e Torino, dal titolo Capitan Salgari, di Marco Serrecchia, e per Salani esce il libro per bambini Chiamatemi Sandokan di Fabian Nagrin, che fra l’altro ha vinto il premio Andersen 2010.
Giovedì, 21 aprile, si è tenuta una commemorazione ufficiale al cimitero di Verona, davanti alla tomba che accoglie le spoglie dello scrittore, che ha visto la partecipazione di numerosissimi visitatori.
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