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Rocca di Papa, Piazza Vecchia, nome storico del luogo nel quale i nostri avi venivano a prendere acqua con le conche di rame. Già da tempo, Retake Rocca di Papa e l’Associazione Cittadini Attivi operano nel territorio, con l’obiettivo di recuperarne il decoro, a volte messo a dura prova da chi crede che la cosa pubblica possa essere tranquillamente deturpata, tanto non è di nessuno. Sempre più riescono a coinvolgere volontari nelle loro missioni, adulti e anche bambini: questa loro presenza è confortante in quanto è il risultato di un insegnamento di fatto, che sicuramente darà risultati in futuro.
Rocca di Papa ha bisogno di vivere momenti di rinascita e di recupero ambientale come quello operato in Piazza XX Settembre in questi ultimi due fine-settimana: presenti, oltre a Marco D’Antoni presidente dell’associazione citata, il maestro Franco Carfagna, Stefano Maria Meconi, Danira Sciamplicotti e numerose persone residenti che, anche la scorsa volta hanno non solo collaborato, ma confortato i volontari con pasticcini e caffè: la fontana era stata svuotata, ripulita con l’idropulitrice e riempita; sgombrati e puliti anche i tombini; la piazza spazzata da adulti e bambini muniti di scope e palette. Il fango raccolto è andato ad alimentare vasi di ortensie che con i loro colori arricchiscono l’antico piazzale e i vicoli circostanti.
In ottimo stato di pulizia l’ hanno ritrovata oggi gli operatori tornati a terminare il loro lavoro e a piantare altri fiori, acquistati con fondi dell’associazione stessa e con un piccolo dono floreale della ditta Raggio di sole; osservano che la vasca in pietra lavica, risalente al 1400 circa, da tempo avrebbe necessaria urgenza di un restauro per il quale si stanno cercando fondi e finanziamenti, interventi indispensabili a evitare che in inverno là possa trasformarsi in una trappola di ghiaccio che metterebbe in pericolo l’incolumità dei residenti.
Soddisfatti, tutti gli abitanti del quartiere promettono di curare e di sorvegliare, come già stanno facendo, la bella piazzetta ora rimessa a nuovo e trasformata in un salotto adornato di fiori. L’amore per la città nasce e si alimenta proprio così: curando le piccole cose e valorizzandole, ricercando nel bello della condivisione, la rivalutazione del bene comune e coinvolgendo, ripetiamolo, le giovanissime generazioni.
Orgogliosi del lavoro svolto, i nostri volontari si sono dati appuntamento nei prossimi giorni in Piazza del Crocifisso, cuore della sacralità passata e presente, sede dell’antica chiesetta nella quale si celebra oggi in rito ortodosso, alimentando un legame interreligioso tra i rocchegiani e le nuove comunità rumene ospiti nella nostra città.