Restaurata la “Carrozzina da passeggio cabriolet” dei Principi Chigi
Restaurata la “Carrozzina da passeggio cabriolet” dei Principi Chigi: sarà esposta in piazza di Corte ad Ariccia domenica 24 febbraio
Domenica 24 febbraio, alle ore 10,30, verrà esposta in piazza di Corte la Carrozzina da passeggio cabriolet Chigi, dopo il recente restauro. Successivamente, a fine mattinata, tornerà a Palazzo Chigi per essere esposta permanentemente in una sala al piano terra.
La carrozzina ad uso di bambini, risalente alla seconda metà del XIX secolo, tra il 1860 e il 1880, è stata restaurata, tra il 2018 e il 2019, a titolo di volontariato da Carmine Abbate, falegname in pensione, da Maurizio Lucidi e grazie all’impegno del Vicesindaco Enrico Indiati, cui si deve il recupero del prezioso oggetto.
Il manufatto era stato rinvenuto in stato di abbandono, dopo l’acquisto di Palazzo Chigi (28 dicembre 1988), nella “legnaia”, al secondo piano seminterrato, che i Chigi avevano trasformato in un deposito di vecchi mobili e arredi ammalorati o fatiscenti. L’accurato restauro è durato più di un anno e ha portato al recupero funzionale ed estetico del prezioso manufatto
Simili carrozzine da passeggio sono presenti nel Museo delle carrozze di Lisbona, il più importante museo del genere al mondo, a documentare un uso funzionale e una moda molto in voga soprattutto tra XVII e XIX secolo. Straordinarie le carrozze barocche del museo, alcune di manifattura romana, arricchite da sculture intagliate e dorate.
I Chigi avevano nel passato numerose carrozze, alcune famose per la loro ricchezza. Giovan Lorenzo Bernini aveva progettato per papa Alessandro VII Chigi fastose carrozze, come quella donata a Cristina di Svezia quando la regina fece il suo trionfale ingresso a Roma (1655), mentre per il cardinale Flavio Chigi disegnò la cosiddetta Carrozza delle ghiande, una cui applicazione decorativa in rame dorato con putti è ancora conservata a Palazzo Chigi.
Straordinaria la Berlina Gala Sedan dorata e dipinta di manifattura francese, commissionata nel 1776 dal principe Sigismondo Chigi in occasione delle sue nozze con Maria Giovanna Medici d’Ottaviano, conservata fino al dopoguerra ad Ariccia e donata nel 1950 da Ludovico Chigi al Museo di Roma di Palazzo Braschi, ove dal 2016 è esposta nell’androne d’ingresso.
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