Regioni: Mattia (Pd), no ad autonomia differenziata
Presentata mozione per impegnare la Regione Lazio affinché sia chiesto il ritiro del dl Calderoli e istituito tavolo con Regioni, Province e Comuni
L’autonomia differenziata, prevista dal disegno di legge Calderoli, rischia di mandare in frantumi la Repubblica italiana, una e indivisibile secondo la nostra Costituzione, acuendo il divario tra le varie Regioni con una frammentazione dei diritti universali, come quello alla salute, e della competitività di imprese e lavoratori. Avremo così cittadini di serie A e cittadini di serie B in base a dove vivono o lavorano, proprio come evidenziato in queste ore dallo stesso Ufficio Parlamentare di bilancio. Una riforma insostenibile anche da un punto di vista economico-finanziario, come conferma l’alert lanciato da Bankitalia sulla copertura dei costi. Ancora prima di entrare in vigore il dl Calderoli sta già dividendo l’Italia, visto il parere contrario già espresso da diverse Regioni, oltre che dall’ANCI. Per questo ho presentato una mozione che impegna la Giunta Rocca ad attivarsi affinché ne venga chiesto il ritiro e, nel contempo, chieda un tavolo istituzionale per trovare un accordo, concordato e condiviso, con tutte le Regioni, le Province e i Comuni, visto il forte e devastante impatto che potrebbe avere questo provvedimento a tutti i livelli istituzionali e territoriali”. Così la consigliera regionale Pd del Lazio Eleonora Mattia, presidente del Comitato Regionale di Controllo Contabile.
Roma, 22 giugno
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