Regione Lazio punta a un ciclo rifiuti green grazie alla raccolta differenziata
“Lo stop definitivo al gassificatore di Malagrotta, l’incremento importante della raccolta differenziata nella Regione Lazio e lo stop allo smaltimento dei rifiuti tal quale in discarica, sono i traguardi importanti raggiunti dalla giunta Zingaretti che ha lavorato tre anni per migliorare la politica della gestione dei rifiuti, e certificati dai numeri che sono stati presentati oggi” dichiara Cristiana Avenali, Consigliera regionale componente della commissione Ambiente.
“Questi dati adesso sono solo destinati a crescere. Si guarda infatti all’obiettivo del 65% per la raccolta differenziata – continua la Consigliera – Proprio grazie all’aumento della differenziata e alla minore produzione di rifiuti, che oggi tocca circa 3 milioni di tonnellate, non sarà necessario aprire nuovi impianti TMB o Termovalorizzatori perché quelli che abbiamo sono sufficienti per smaltire i rifiuti urbani indifferenziati della Regione”.
“Questi risultati ci permettono di dire che un diverso ciclo di rifiuti che sia green, più sostenibile e in linea con quanto ci chiede l’Unione europea, è possibile. Quello che dobbiamo continuare a fare è lavorare su un modello di gestione dei rifiuti più efficace, che trasformi quella che è stata una emergenza in opportunità, con l’obiettivo di raggiungere il traguardo della riduzione dei rifiuti del 5% all’anno e di incrementare fino al 65% la raccolta differenziata porta a porta, prevedendo nel prossimo piano regionale solo la costruzione di impianti di riuso e riciclo. In questo modo riusciremo anche a dare risposte alle vertenze territoriali. Oltre allo stop al gassificatore di Malagrotta possiamo dire da subito che il TMB di Guidonia non serve e non va messo in funzione, e che nel breve periodo potremo liberarci anche dei termovalorizzatori presenti nel Lazio”.
“Per poter ridurre la produzione di rifiuti bisogna lavorare sulla prevenzione. La Regione Lazio ha approvato le linee guida per la riduzione e prevenzione dei rifiuti che adesso devono essere attuate, e in quest’ottica i centri di riuso sono strumenti importanti di cui dobbiamo dotarci per inserire ancora di più la nostra regione in un’economia circolare, attenta all’ambiente e alla salute delle nostre città e in grado anche di produrre posti di lavoro”.
Così in una nota Cristiana Avenali, Consigliera regionale componente della Commissione Ambiente
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