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ROMA, 19 marzo 2016 – “La posizione ufficiale di astensione dei vertici nazionali del Partito democratico richiede che i democratici che intendano sostenere il si al referendum contro le trivellazioni in mare si riuniscano affinché sia chiaro che c’è un partito democratico a difesa del mare fatto di elettori, militanti, dirigenti locali e nazionali, amministratori pubblici”. Lo dichiara Alessandro Lepidini, presidente della Commissione ambiente del IX Municipio.

“Per questa ragione in queste ore stiamo lanciando “#italiabattiquorum – democratici a difesa del mare” per dare voce a una comunità che esiste all’interno del nostro partito e che il 17 Aprile esprimerà #unvotoperilmare sviluppando insieme le nostre ragioni, uno spazio per condividere le iniziative sui territori e per rilanciare collettivamente la nostra battaglia a difesa del nostro mare. Questa è la posta in gioco perché va posta fine termine il prima possibile all’orrende e inutili piattaforme estrattive all’interno delle 12 miglia marine. Il referendum – contrariamente da quanto affermato dai vertici nazionali – serve perché pur nei limiti delle concessioni in essere una volta scadute sarà posta fine alle attività estrattive in mare. L’appello – conclude Lepidini – è quindi diretto a quanti di noi sono per il si al referendum per lanciare a poco meno di mese dal voto il nostro #Italiabattiquorum.