Real Rocca di Papa L.R. (calcio, Eccellenza) ok in Coppa. Cirimbilla: “Ci sono cose da migliorare”
Rocca di Papa (Rm) – E’ iniziata nel migliore dei modi l’avventura del Real Rocca di Papa L.R. da “eccellente”. La formazione del presidente Tonino D’Auria e del ds Fabio Cavalletto ha sconfitto a domicilio la Lodigiani (1-0 con rete decisiva di Angelucci) nel primo turno di Coppa Italia di categoria, disputato domenica scorsa: “Siamo felici del risultato, anche se ci sono diverse cose su cui possiamo migliorare – è l’analisi di mister Alessandro Cirimbilla – Ad esempio avremmo potuto chiudere prima il match e invece ci è mancata la giusta “cattiveria” sotto porta ed il risultato è stato in bilico fino all’ultimo. Ma devo fare un plauso alla squadra per come ha gestito la fase difensiva, senza correre troppi rischi: sia il portiere Fabiani, sia i centrali difensivi Gimelli e Dabo, ma anche i giovani esterni Corsi sulla destra (2001, ndr) e Biccini e Mudanò (entrambi 2002, ndr) che si sono alternati a sinistra hanno offerto una prestazione molto positiva, risultando concentrati per tutta la durata del match. Ci prendiamo questo passaggio del turno che, assieme alle precedenti amichevoli, ci può dare autostima e consapevolezza. Ma ai ragazzi chiedo di essere ancora più sfacciati, di avere una “arroganza positiva” che consenta loro di esprimere tutte le potenzialità”. Tra gli aspetti positivi c’è anche la compattezza del gruppo: “La squadra sta lavorando con tanto impegno, nonostante questa sia una rosa che ha cominciato da zero ed è totalmente nuova” sottolinea Cirimbilla che ha già messo da parte la prestazione vincente di Coppa per “inquadrare” il debutto in campionato di domenica prossima contro il Palestrina (sul campo di San Cesareo per l’indisponibilità dello “Sbardella”). “Affronteremo una squadra forte, ma noi siamo una neopromossa e dunque tutti gli impegni sono tosti. Al di là del valore dell’avversario, vorrei dal Real Rocca di Papa L.R. che si sappia adattare alle varie situazioni che capitano nel corso di una gara, ma che al tempo stesso riesca ad esprimere la sua identità di gioco”.
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