Re Farlocco
C’era una volta (ora non c’è più) il Paese dei Balocchi, dove tutti erano felici, allegri e sorridenti. Non c’erano problemi, tutto andava bene, si guardava la televisione e si organizzavano feste e cerimonie. A dire il vero qualche problema c’era, erano i controllori.
Qualcuno protestava, non era giullare di corte, era parte del caos.
Ognuno pensava di fare, e lo faceva da Re.
Ognuno, Principe, Duca, Conte o giullare di corte, faceva da Re e sorrideva felice. Qualcuno ascoltò di nascosto, e per caso, i discorsi che Ognuno faceva, accorgendosi che Qualcuno era truffato e Qualcuno irriso.
Ognuno difendeva la libertà e il diritto di fare, ma Qualcuno obiettò che il diritto non era il privilegio che Ognuno difendeva.
Allora qualche controllore controllò.
Qualcuno annuì e Ognuno, che difendeva la libertà ed il diritto, restò impigliato nei suoi discorsi. Il caos regnò.
Qualcuno assicurò che Ognuno doveva essere libero e Ognuno affermò che la libertà era un suo diritto.
Qualcuno organizzò una società, ed è così che Ognuno assunse i propri compiti e finì il regno dei balocchi.
In tutto questo non si cerca una morale, è solo un libero pensiero, e un po’ caotico. In questi anni, ‘Qualcuno ha ascoltato di nascosto’, portando a conoscenza della società fatti e misfatti che Ognuno, in nome della libertà, del libero commercio – o a difesa d’interessi di sviluppo – ha confabulato ai danni della stessa società. Indignati abbiamo denunciato l’invasione della privacy, considerando i loschi affari una libertà di Ognuno. Chi ha timore di essere ascoltato? Ognuno di noi che tratta situazioni non chiare, non illegali ma poco legali, oppure il fidanzatino avventuroso o l’amico pettegolo. Le società sono deboli, se soggette all’ideologia che Ognuno si fa della stessa. La soglia dell’illegalità resta indefinita, se il rispetto dell’individuo è sotto l’egida del commercio, del consumo e dell’interesse individuale. Se ancora l’apparire o un titolo sono segni di rispettabilità, il futuro di ‘Re Farlocco’ sarà ricco di giullari di corte. Qualcuno tornerà nel caos.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento