Rastrellamento del Quadraro: 66° anniversario
Il 17 aprile 1944 su ordine di Kappler i tedeschi rastrellano 2000 persone del quartiere Quadraro, a Roma. Di queste, 947 verranno selezionate e spedite prima a Terni, poi a Fossoli, quindi nei campi di concentramento in Germania e in Polonia. Torneranno indietro appena la metà di loro. Dopo quello delle Fosse Ardeatine, il rastrellamento del Quadraro è l’episodio più sanguinoso della resistenza romana. Il VI e il X municipio lo ricorderanno con due giorni di manifestazioni, sabato 17 e domenica 18 aprile.
Le celebrazioni incominceranno con una deposizione di fiori in via dei Quintili e nel “Parco 17 aprile 1944”, sabato 17 aprile alle ore 10,00.
Un’ora dopo, la chiesa Evangelica Coreana, sempre in via dei Quintili, farà da scenario al gemellaggio con il comitato antimafia “Addio pizzo”.
In serata, poi, in piazza dei Tribuni alle 21,00 ci sarà il concerto di Daniele Sepe e la Brigata Internazionale.
Domenica 18 aprile, poi, le vittime dei rastrellamenti del Quadraro e delle Fosse Ardeatine saranno ricordate con un cicloraduno promosso dal gruppo ciclistico “Claudio Villa”.
Nel pomeriggio, infine, ci sarà la messa in scena di “Nido di vespe”, di Simona Orlando, una rappresentazione teatrale di strada che avrà come palcoscenico via dei Quintili, via dei Corneli, il tunnel pedonale che collega via dei Lentuli e via Decio Mure.
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