RAPPORTO GLOBALE SULL’INSICUREZZA ALIMENTARE
RAPPORTO GLOBALE SULL’INSICUREZZA ALIMENTARE (FAO): ANCORA 783 MILIONI DI PERSONE SOFFRONO LA FAME, DONNE E BAMBINI TRA I PIÙ COLPITI.
AZIONE CONTRO LA FAME: CIFRE ALLARMANTI, BENCHÉ IN DIMINUZIONE. LA FAME CONTINUA AD AUMENTARE NELLA MAGGIOR PARTE DELLE REGIONI DEL MONDO. NECESSARIO TRASFORMARE IN PROFONDITÀ I SISTEMI ALIMENTARI!
(FOTO: https://we.tl/t-qaF2z9aNTI)
Milano, 12 luglio 2023. Oggi viene pubblicato il Rapporto globale sull’insicurezza alimentare (SOFI) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). La fame continua ad aumentare nella maggior parte delle regioni del mondo: fino a 783 milioni di persone nel mondo soffrono la fame.
Azione contro la Fame chiede al Governo italiano di agire in ogni sede rilevante, a livello nazionale e internazionale, per la trasformazione dei sistemi alimentari e l’assunzione di impegni ambiziosi nel contrasto alle cause strutturali della fame: guerre, crisi climatica, disuguaglianze.
In base al nuovo rapporto delle Nazioni Unite, il costante aumento dell’insicurezza alimentare degli ultimi anni – che aveva toccato gli 828 milioni di persone nel 2021 – sembrerebbe mostrare una battuta d’arresto. Tuttavia, i dati restano allarmanti: il numero di persone che nel mondo soffrono la fame è di quasi un miliardo, molto più alto rispetto a prima della crisi COVID-19, che ha amplificato a cause strutturali preesistenti, e con enormi disparità tra le regioni.
I NUMERI DEL RAPPORTO:
- Fino a 783 milioni di persone nel mondo hanno sofferto la fame nel 2022.
- 2,4 miliardi di persone, tra cui un numero relativamente maggiore di donne e di persone che vivono nelle aree rurali, non hanno accesso a un’alimentazione sana e sufficiente.
- Nell’intero continente africano, 11 milioni di persone in più hanno sofferto la fame rispetto all’anno precedente.
Il dato allarmante è che, complessivamente, ancora oggi il 30% della popolazione mondiale soffre di insicurezza alimentare. Ovvero, 3 persone su 10 si trovano regolarmente ad affrontare l’incertezza sulla disponibilità di cibo, devono saltare i pasti, scendere a compromessi sulla qualità nutrizionale o sulla quantità di cibo consumato.
Il rapporto sottolinea inoltre che il costo delle diete sane è così alto che più di 3 miliardi di persone, ovvero il 42% dell’umanità, non vi hanno accesso. Questa cifra è in aumento dal 2019.
L’edizione 2023 del rapporto SOFI rileva inoltre che quasi 148 milioni di bambini sotto i cinque anni sono affetti da malnutrizione (ovvero il 22,3% dei bambini sotto i 5 anni). Sebbene questo dato sia in leggero calo negli ultimi anni, è chiaro che gli sforzi sono largamente insufficienti per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile del 2030, soprattutto perché il numero di bambini che soffrono di malnutrizione acuta grave è in fase di stagnazione (45 milioni di bambini, pari al 6,8%).
“Numeri ancora così alti sono inaccettabili: ogni persona ha il diritto a una vita libera dalla fame. Con 40 anni di esperienza nel prevedere, prevenire e curare fame e malnutrizione, sappiamo che questo è un obiettivo realizzabile e il trend decrescente fino al 2015 lo ha dimostrato – dichiara Simone Garroni, Direttore generale di Azione contro la Fame e sottolinea – la crisi alimentare globale oggi è una questione di volontà politica. Per questo è necessario che i governi, a cominciare da quello Italiano, lavorino in ogni sede rilevante per affrontare le tre cause principali della fame: conflitti, disuguaglianze e crisi climatica. È necessario agire subito con nuovi e ambiziosi impegni per porre fine all’uso della fame come arma di guerra, garantire l’accesso ai servizi pubblici per tutti e trasformare radicalmente i sistemi alimentari, anche con l’agro-ecologia, rendendoli sostenibili, resilienti e più equi”.
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CHI È AZIONE CONTRO LA FAME | www.azionecontrolafame.it
Azione contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale che crede che ogni essere umano ha diritto a una vita libera dalla fame. Specialisti da oltre 40 anni, prevediamo fame e malnutrizione, ne curiamo gli effetti e preveniamo le cause. Siamo in prima linea in 55 paesi del mondo per salvare la vita dei bambini malnutriti e rafforzare la resilienza delle famiglie con cibo, acqua, salute e formazione. E guidiamo con determinazione la lotta globale alla fame introducendo innovazioni che creano progresso, lavorando in collaborazione con gli altri, mobilitando persone e governi. Ogni anno aiutiamo 28 milioni di persone.
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