Radon a Villa Barattolo, l’Ente Parco risponde
In riferimento alla notizia, diffusa dalla stampa locale, circa la presenza di gas radon oltre i limiti consentiti dalle norme in diversi edifici di Rocca di Papa (RM), fra cui Villa Barattolo, sede dell’Ente Parco Castelli Romani, la Direzione dell’Ente Parco Castelli Romani precisa quanto segue.
La salute dei lavoratori, e dell’utenza che frequenta gli Uffici dell’Ente, è preoccupazione primaria per la Direzione stessa, tanto che la relazione dell’Enea circa il superamento dei limiti di guardia registrati a Villa Barattolo ricevuta dagli Uffici comunali di Rocca di Papa, è stata seguita da immediata attivazione degli organi di vertice della Struttura.
La Direzione del Parco è stata impegnata in diverse interlocuzioni con la Regione Lazio, datore di lavoro del personale assegnato all’Ente Parco, al fine di concordare la procedura necessaria al caso.
Si è reso subito evidente che, innanzi tutto, era fondamentale una misurazione capillare e scientifica, che coinvolgesse tutti gli ambienti dell’Ente e non solo quelli presi a campione dall’Enea in fase di prima analisi, per questo si è proceduto a dotare tutti gli Uffici di misuratori che, è vero, monitoreranno la situazione per 12 mesi ma, fin dalle prime risultanze disponibili – quindi già dopo i primi tre mesi di misurazione, che scadranno a marzo 2019 – sarà possibile fare delle valutazioni di merito.
Il Parco a dicembre 2018 ha, inoltre, individuato le risorse economiche, pari a 4mila euro, da destinare alla redazione del progetto per il contenimento delle concentrazioni di radon presso la sede dell’Ente Parco, per la realizzazione del quale la Regione Lazio sarà chiamata a stanziare i fondi necessari alla realizzazione degli interventi strutturali su Villa Barattolo che dovessero rendersi necessari.
19 febbraio 2019
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