“Questione IGDO” – La Memoria di Ciampino all’asta
Dopo l’iniziativa in piazza della Pace di sabato scorso Ciampinobenecomune ha concordato con le altre sigle che hanno firmato l’iniziativa (M5S, Officine Civiche, Rif. Comunista, Città in Comune) di convocare un Consiglio Cittadino sulle scale della gradinata davanti alla Sala consiliare. Sono stati formalmente invitati SINDACO, ASSESSORI E CONSIGLIERI.
Purtroppo i tempi convulsi con cui siamo stati costretti ad operare in questi giorni non li abbiamo decisi noi. Solo pochi giorni fa si è saputo che un pezzo della nostra storia, della nostra memoria è stata messa all’Asta (tra l’altro al prezzo base irrisorio di 1,5mln€). Né si è saputo nulla dell’asta che si è svolta a novembre: un’asta con la base di 7 mln a cui ha partecipato un solo capitano coraggioso con un’offerta di 1,5 mln. Offerta che sarà valida anche per l’asta del 12 Aprile se non arriveranno offerte migliorative.
Finora l’amministrazione non ha inteso dare alcun assenso alla possibilità di intervenire. In due anni, con una delega specifica alla “Questione Igdo” e con un mandato elettorale che aveva come punto qualificante del programma di governo con cui si è presentata alle elezioni l’obiettivo dell’acquisizione pubblica dell’Igdo “…saranno valutate e privilegiate tutte le possibili collaborazioni con enti e istituzioni sovracomunali per arrivare ad una acquisizione pubblica dell’area” l’amministrazione lascia a privati il cuore della nostra città senza nemmeno tentarne l’acquisizione.
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