Quella ballata ignorante
A questi metodi truffaldini degli anni ’80 e ’90 si aggiungono nel decennio successivo nuovi e più sofisticati metodi di illecito arricchimento, che vedono come parte attiva le banche in un traffico di bonifici internazionali nei paradisi fiscali. L’ambiente di Luca è un “festival dell’illegalità” nel quale si muovono massoni, prelati, ufficiali delle forze dell’ordine, magistrati ed aspiranti politici: tutti indaffarati a cercare appoggi per concludere buoni affari evitando controlli, oppure per vincere le elezioni politiche. Lo sfondo del romanzo fa da cornice all’evoluzione psicologica e morale del protagonista. Infatti Luca, passando le serate nelle ricche masserie dei notabili, ha finito per adeguarsi allo stile di vita dei più degenerati, abusando anche di alcool e cocaina. Da qui la sofferenza e la progressiva ribellione interiore che, infine, sublima il degrado morale perseguendo il sogno di incontrare una donna moralmente superiore, con la quale gestire tutt’altro tipo di vita. Una donna che identifica inconsapevolmente con il ricordo che gli resta di sua madre, morta ancora giovane, la quale gli aveva impartito un’educazione morale improntata a dignità, onestà, sobrietà e parsimonia. E’ così che decide di espatriare ed andare in Bolivia, a Santiago de Huata, località sulle sponde del Titicaca, quasi al confine con il Perù. Luca però non si fermerà qui, ma raggiungerà l’Africa dove seguirà progetti per portare l’acqua a chi soffre. Ci piace ricordare, in questo contesto, che dall’Unità d’Italia fino al 1950 la Puglia è stata la regione italiana che ha avuto il record di assassini e di emigranti, ma che ha avuto anche nomi illustri nella politica e nel sociale, quali ad es. il sindacalista Di Vittorio (figlio di braccianti e poi deputato alla Costituente) e Cafiero (ricco possidente che donò le sue terre ai contadini) che, dapprima anarchico, divenne poi diplomatico.
Per chi fosse interessato alla lettura di questo libro ricordiamo, da ultimo, che esso si può trovare a Frascati presso la Libreria Cavour da Alberto, sotto la Galleria, oppure in via Principe Amedeo n. 12- 16 da Alchimie
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