Quanto dura quello che mangi?
I generatori di azoto hanno cambiato la vita delle aziende e delle persone
E’ ormai risaputo che tra i gas inerti, l’azoto è l’elemento più usato per la conservazione dei cibi e dei liquidi. Grazie a questo gas, è possibile evitare l’ossidazione degli alimenti minimizzando la degradazione dei prodotti commestibile?
La risposta è si e proprio per rispondere a queste esigenza, Claind da oltre 40 anni attua una continua innovazione nei propri generatori dedicati alla linea food and beverage al fine di renderli sempre al passo con i tempi lato tecnologico, aumentarne l’efficienza e assicurarne l’affidabilità, quindi la conformità dell’azoto prodotto alle regolamentazioni internazionali, E941, che ne specificano le caratteristiche qualitative.
Un generatore che non solo permette di prolungare la cosiddetta “data di scadenza” di un prodotto, ma ne rende inalterate le proprietà organolettiche, preservandone la freschezza e garantendo una migliore presentabilità in termini di colore, forma e composizione.
Tutto questo tramite un processo di generazione efficace e sicuro, chiamato tecnologia PSA (Pressure Swing Adsorption), che di fatto determina una selezione di molecole definita “adsorbimento”. Nella pratica l’aria, una volta pressurizzata, passa attraverso dei setacci molecolari che lasciano passare solo i gas inerti, in particolare l’azoto.
Questa tecnica unita al know how di Claind, rende questo gas di origine naturale, estremamente sicuro ed affidabile in termini di qualità e permette alle aziende di avere notevoli risparmi economici.
Inoltre l’autoproduzione garantisce alle aziende di essere autosufficienti nell’approvvigionamento di azoto, nonché crea un effetto green e persegue la sostenibilità eliminando la distribuzione ed il trasporto del gas, con tutti i costi e le ripercussioni ambientali che ne derivano.
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