Quando si muovono gli amici del galletto
La tradizionale gara con la motosega, per il taglio della fetta di tronco d’albero più sottile e integra, ha tenuto gli appassionati inchiodati alla bilancia, risultando di circa 600 g quella vincente, mentre la Fanfara dei Bersaglieri in congedo di Guidonia e la locale Banda Corbium hanno sfilato per le vie cittadine.
Si sono succedute serate in musica, dal concorso canoro The new voices alle cover di Vasco, e una serata di cabaret con Carmine Faraco, preceduto dai The Reflux, gruppo composto da medici dell’Umberto I di Roma. E poiché si parlava di galletti e cucina, non poteva mancare uno chef di Rocca Priora, Arcangelo Dandini, che ha proposto un piatto, chiaramente con questi funghi.
Uno degli impegni degli Amici del galletto è la promozione di attività e di Associazioni del territorio castellano, tra le quali risaltavano L’Accademia Medioevo di Lanuvio, con costumi e ricostruzioni d’epoca, giochi medievali, riproduzioni di armi (da gioco) rigorosamente in legno, e La Rocca dei Falchi, che ha destato interesse con falchi, gufo reale e barbagianni primi attori per una foto ricordo in mano a bambini e ragazzi. Stesso entusiasmo per il ‘battesimo della sella’, per il quale giovani cavallerizzi erano per la prima volta alle prese con il cavallo.
Il progetto didattico, in collaborazione con la scuola primaria Dario Cambellotti, ha visto gli alunni in visita guidata ad aziende che utilizzano risorse territoriali e la messa in scena della rappresentazione teatrale Quella favola di fungo galletto. Tutte iniziative chiaramente rivolte alla prevenzione e all’educazione nella raccolta dei funghi, al rispetto della natura, all’attenzione verso gli effetti delle specie velenose nell’apparato digestivo.
La manifestazione, sostenuta dall’Amministrazione comunale, ha subito nelle ultime settimane un cambio di collocazione. Programmata nel Parco Madonna della Neve si è vista negare l’autorizzazione dal Parco dei Castelli Romani, per una denuncia proveniente da sfere ‘superiori’. L’impegno e gli investimenti già avviati hanno fatto trasferire l’insieme all’ex-campo sportivo, una spianata di asfalto poco consona però alla dimora dei funghi, presenti soltanto tra prati e boschi.
Ma lasciamo al presidente Franco Fiore il compito di stilare un bilancio della manifestazione: «Le promozioni hanno attratto persone di tutte le età, dai bambini ai non più giovani. E anche la cucina locale ha avuto un ottimo riscontro, risultando piatto forte per il pranzo e la cena i funghi galletti con cacio e pepe. Ottimo il coordinamento attivato con le macellerie di Rocca Priora, le quali hanno proposto panini con prodotti preparati nei propri laboratori. Vorrei esprimere, in ultimo, un ringraziamento particolare all’Associazione Artigiani per la cooperazione nell’allestimento degli stand e, naturalmente, ai soci del Fungo Galletto e a tutti gli amici che hanno collaborato in vario modo per l’ottima riuscita della manifestazione».
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