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Quando l’olio scende a fiumi…

Quando l’olio scende a fiumi…
Dicembre 05
22:00 2015
Nella Maremma Laziale quella dedicata all’Olivo è la festa dell’anno per eccellenza: non potrebbe essere altrimenti, perché l’olio che si produce da tempo immemorabile è fra i più rinomati dell’intero Stivale! Quello tra Canino, antico paese in provincia di Viterbo, e il suo prodotto di punta, è un legame che affonda le proprie  radici in antiche ricette tramandate di padre in figlio, in tradizioni culturali millenarie e in un’economia che si basa ancora in gran parte sulla spremitura delle olive. E così anche quest’anno, dal 5 all’8 dicembre, le degustazioni del prelibato olio extravergine novello locale saranno al centro della 55esima edizione della Sagra dell’Olivo. Un evento che negli anni si è fatto sempre più ricco proponendo anche visite ai frantoi, convegni, assaggi guidati di olio, rievocazioni storiche, mostre e spettacoli teatrali; e  ancora conferenze a tema, eventi sportivi, mercatini di artigianato e prodotti tipici, appuntamenti per i più
piccoli e divertenti gare folcloristiche.I festeggiamenti prenderanno il via dal 5 all’8 dicembre, saranno in programma 4 giorni dedicati a “sua maestà” l’olio extravergine di oliva: sarà possibile conoscerne da vicino il processo di produzione all’interno dei frantoi locali, acquistarlo presso gli
stand degli oleifici e gustarlo sulla bruschetta, nel pizzicotto e nel mostacciolo “più grandi del mondo”. Si tornerà poi indietro nel tempo grazie alla Rievocazione Medievale per le vie del centro, all’esposizione delle macchine d’assedio medievali e alla splendida sfilata del Corteo Storico di Canino, prevista domenica 6 dicembre. Martedì 8 sarà invece la volta di trampolieri, mangiafuoco e falconieri, macchine tuning per la
gioia dei più giovani e, visto che il Natale si avvicina, dei giochi e intrattenimenti per bambini con la casa di Babbo Natale.

A pochi chilometri dal confine con la Toscana, Canino sorge su dolci rilievi ricoperti di olivi, all’interno di un territorio di grande interesse archeologico e naturalistico. Il centro storico conserva ancora interessanti edifici fatti costruire dalle importanti famiglie che hanno legato nel tempo il proprio nome alla storia del paese, come il palazzo Bonaparte, la fontana Farnesiana e il palazzo del Municipio. Qui infatti nacque Alessandro Farnese – in seguito diventato papa Paolo III – e sempre qui visse e fu sepolto insieme alla famiglia Luciano Bonaparte, il fratello di Napoleone. Ma la storia di Canino ha origini antichissime che risalgono addirittura al periodo etrusco: il paese faceva parte di Vulci e solo più tardi divenne un territorio a se stante, porto sicuro per le popolazioni della zona durante le incursioni dei Saraceni. E così, raggiungere Canino per la Sagra dell’Olivo può costituire una buona occasione per trascorrere qualche ora in più alla scoperta di questo tratto dell’Alto Lazio, visitando la città etrusca di Vulci e le sue Necropoli con oltre 10.000 tombe, il Castello dell’Abbadia e le Terme Apollinari.

Info
Località – Canino  (VT)
Date –  5/8 dicembre
3408505381
www.fuoriporta.org
info@fuoriporta.org

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Sagra dei primi alla francescana… Greccio riscalda i motori per il suo presepe

Saccottini al cuore di arancia, gnocchi tartufati e fraticelli al sapore di bosco: più che una Sagra, un viaggio all’indietro nel tempo alla riscoperta di un passato lontano. Ricette uniche realizzate con materie prime di tanti secoli fa, da gustare in un luogo in cui le tracce del passaggio di San Francesco sono ancora più vive che mai. Il 5, 6 e 8 dicembre a partire dalle 12 Greccio, piccolo gioiello incastonato tra le verdi colline della Valle Santa di Rieti, organizza la “Sagra dei primi alla francescana”, uno degli eventi più gustosi nell’ambito del ricco programma dei festeggiamenti natalizi, che si apriranno con i caratteristici Mercatini e culmineranno con il Presepe più antico del mondo.

Già, assaggiando questi piatti particolari insieme ad altre ricette della tradizione locale, il viaggio all’indietro nel tempo condurrà i visitatori direttamente nel 1223, l’anno che ha reso il paese di Greccio noto in tutto il Pianeta: fu allora che, di ritorno da un viaggio in Palestina, il frate di Assisi decise di ricostruire con persone e animali del tempo le scene della Natività di Betlemme, dando vista al primo Presepe della storia.

Qui, negli stupendi boschi di querce ed elci che circondano il paese, i visitatori potranno andare alla scoperta della “Cappelletta”, che sorge nel luogo in cui San Francesco si ritirava in preghiera in una capanna protetta da due piante di carpino. A circa 2 km dal borgo di Greccio, arroccato sulla roccia di un costone boscoso,
come un nido di aquila, si erge invece maestoso il Santuario del Presepe, uno dei monumenti più importanti della storia del francescanesimo: è qui che Francesco, nella notte del Natale del 1223, rappresentò con personaggi viventi la natività. L’antico borgo medievale, invece, conserva parte della pavimentazione del vecchio castello e tre delle sei torri di cui la maggiore trasformata nel XVII° secolo in torre campanaria.
Meritano una visita la chiesa parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo, la chiesa di S. Maria del Giglio e la sua diruta, oggi restaurata e destinata a Museo Internazionale del Presepio.

Info
Località – Greccio (RI)
Date –  5, 6 e 8 dicembre
3408505381
www.fuoriporta.org
info@fuoriporta.org

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