Quando le parole decidono un destino.
Quando le parole decidono un destino.
Il romanzo d’esordio di Mariagloria Fontana
« Ci si può innamorare delle parole di un uomo? Non dico dei gesti, dell’odore, di uno sguardo o di una voce, ma proprio delle parole scritte ». È a partire da tale considerazione che Mariagloria Fontana – giornalista, conduttrice radiofonica e blogger – dà l’avvio al suo romanzo “La ragione era carnale” (Armando Curcio Editore, 2017, pp. 196).
Ambientato una decina di anni orsono, ossia ai tempi della diffusione, su internet, dei primissimi ‘social network’, il libro sembra – sin dal principio della narrazione – rispondere con un deciso, amaro ‘sì’ a quella domanda posta in partenza. E lo fa tramite la storia di Bianca, trentenne fresca di studi, alle prese con le prime esperienze di lavoro, nonché desiderosa di emanciparsi da una famiglia (si direbbe ai giorni nostri) ‘disfunzionale’. Una notte – una delle tante che Bianca suole passare insonne davanti al pc – avviene qualcosa che le cambierà la vita: l’incontro in rete con un uomo, o meglio, con le sue parole meste e suadenti, sullo schermo freddo di un ‘social’. Quelle parole, che in poco tempo travolgeranno letteralmente Bianca con tutto il suo essere: anima, mente e corpo.
Inizierà fra i due un intenso « carteggio virtuale », senza risparmio, senza elusione delle emozioni più dure e struggenti. Entrambi – tanto Bianca quanto il misterioso utente, Tommaso – nella vita son già impegnati con i rispettivi partner. Eppure, la curiosità, le inquietudini vellicate da una tale situazione, così strana e densa di incognite, finiranno per prevalere, portando Bianca a spingersi sempre più in là con l’immaginazione, e a varcare limiti rischiosi. La vita della giovane donna (pur essendo tutto quanto iniziato, in certo senso, solo da una fantasia) ne sarà pian piano sconvolta, rivelando i suoi nodi irrisolti.
Ce la farà Bianca a sopravvivere alla tempesta? Soprattutto, a una tempesta dalla quale, più o meno consciamente, non è così convinta di voler uscire – nonostante la ‘storia’ a distanza fra lei e Tommaso le appaia priva di futuro?
È un romanzo sul Desiderio, questo della giornalista originaria di Valmontone, e su come esso si intreccia alla vita. Un romanzo sugli “arcani mondi” e l’“arcana felicità” (per dirla con Leopardi) che il cuore ama prefigurarsi, quando è lambito da qualcosa d’ignoto e imprevisto, che gli dà un sussulto.
Mariagloria Fontana – anche grazie a suggestioni provenienti dalla musica, dal cinema e dalla letteratura – ci presenta una vicenda che sarebbe forse possibile immaginare in qualunque epoca, a prescindere dai social network. Tuttavia, per l’autrice è evidente come questi ultimi abbian reso un certo tipo di relazioni umane ‘a distanza’ – così evanescenti, e appunto virtuali – paradigmatico del nostro tempo, a un livello di esclusività probabilmente mai raggiunto prima.
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