Quando l’arte è ‘astratta’
L’artista visivo, nato a Velletri nel 1978, dopo aver frequentato l’Accademia di Brera ha volontariamente effettuato un percorso di formazione in tutta Europa per fermarsi poi in Spagna, dove ha ricevuto importanti premi. Ha partecipato alla 54ª Biennale di Venezia e ha collaborato con l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e di Bogotà. Ritornato in patria, se si può dire così di un artista, ha accettato l’offerta della Pro Loco Velitrae, supportata dall’Amministrazione comunale e da numerosi altri sponsor privati, di realizzare un video promozionale per la sua città.
La presentazione, durante la quale sono intervenuti la Presidente della Pro Loco Anna Morsa, Ferruccio Lucchini per la Banca, l’Assessore al turismo Marcello Pontecorvi, il vescovo Vincenzo Apicella, Marco Nocca, il Commissario del Parco dei Castelli Romani Sandro Caracci e l’artista stesso, si è svolta in una sala gremita e ha registrato, oltre a interventi contenuti e centrati, qualche caso di eccessiva verbosità e di frasi ineleganti. La proiezione del video, di circa 5 minuti, ha suscitato moltissimi applausi e qualche perplessità. In effetti l’opera ha pregi artistici, né poteva essere diversamente data la mano. Immagini belle e ricercate (perfino un suggestivo monumento funebre) che scorrono veloci, accompagnate dal ritmo serrato della colonna sonora in chiave vagamente country moderno, e con sommari indicativi: spaziano dalla natura rigogliosa alle opere d’arte architettoniche o museali, agli scorci paesaggistici urbani e del circondario. Lampi che intendono illuminare a intermittenza, per lasciare intatti curiosità e appetiti. L’operazione sembra rivolta a un pubblico ristretto e raffinato, e magari già informato; una sorta di compiacimento estetico. Forse un lavoro più elementare, con un commento vocale che accompagni l’utente medio in una visita virtuale o concreta, potrebbe essere più adatto allo scopo ‘pubblicitario’, che per sua natura è generalista. Dall’altra parte, vorremmo che l’arte, a ogni livello, prevalesse. E speriamo di sbagliare nella valutazione critica, se il video, nonostante i dubbi iniziali, avrà la forza di imporsi, come tante volte succede alle innovazioni più o meno rivoluzionarie.
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