Notizie in Controluce

In base all’articolo in questione apprendiamo direttamente dalle parole dei consiglieri comunali dell’opposizione, Ilaria Ienne e Mimmo Sabelli, che il Comune avrebbe “rinunciato al diritto di prelazione all’acquisto dell’area Ex Cotral”…..e che ciò favorirebbe la speculazione di privati. E, addirittura, il consigliere Sabelli, nello stesso articolo, afferma con convinzione che la metà della somma occorrente per l’acquisto sia già nelle casse comunali (!!!) visto che il comune di Zagarolo starebbe per liquidarla a breve…
Simili corbellerie sarebbe difficile anche immaginarle!! Affermazioni, infatti, del tutto fuorvianti, che rivelano un’assoluta inesperienza da parte dei due consiglieri che, prima di parlare, avrebbero fatto meglio, nel rispetto dei cittadini, a recarsi presso gli uffici comunali per acquisire notizie ufficiali evitando di diffondere informazioni errate e di sparare a zero articoli “da piazza”. Per smentire quanto asserito da Ilaria Ienne e Mimmo Sabelli, infatti, basta visionare la corrispondenza ufficiale intercorsa tra il Comune di San Cesareo e l’Agenzia del Demanio e scoprire che in data 21 maggio 2008 il Comune aveva già inviato una prima lettera all’ente in questione, presentando formale richiesta di acquisire al patrimonio comunale tutta l’area denominata “ex Cotral”, compresi i cespiti immobiliari sovrastanti l’area attualmente in disuso, senza però ricevere alcuna risposta dall’Agenzia. Successivamente, il Comune, stante l’importanza strategica che l’intera area riveste per la collettività sancesarese, ha rinnovato l’istanza con una seconda lettera datata 6 ottobre 2008, senza però ricevere, anche in questo caso, alcun responso. Ma ciò non basta, perché dopo aver ricevuto in data 9 gennaio 2009 la nota ufficiale dell’Agenzia del Demanio con la quale è stato concesso al Comune il termine di 15 giorni per l’esercizio il diritto di prelazione, abbiamo risposto a distanza di soli 4 giorni. Il Comune, infatti, in data 13/01/2009, ha rinnovato all’Agenzia del Demanio la propria volontà di acquisire l’area. Alla luce dei fatti, dunque, mi ritengo profondamente dispiaciuto che i consiglieri Ilaria Ienne e Mimmo Sabelli si siano esposti al punto tale da commettere una simile gaffe, probabilmente indotti in errore da qualche astuto “Consiglioro”.