Quale futuro per la discarica di Roncigliano
Sono ormai 30 anni che la discarica di Roncigliano nel Comune di Albano ha sopperito alla carenza di programmazione della Regione Lazio, rispetto al piano rifiuti che non ha mai preso corpo nella realtà, con la conseguente gestione in emergenza permanente, che ha penalizzato Albano ed in particolare gli abitanti della zona di Roncigliano, costretti a subire un invasione di rifiuti provenienti oltre che dal nostro Comune anche dai comuni limitrofi ammessi alla discarica.
Recentemente Forza Italia ha assunto posizioni forti sull’argomento, per affermare la volontà di partecipare attivamente agli sviluppi e alle decisioni che sulla materia saranno assunte a tutti i livelli. Anche alcune incomprensioni tra il Sindaco di Albano Marco MATTEI e il Gruppo di Forza Italia di Albano, sono frutto di un clima teso che si è determinato intorno alla questione, per i continui disorientamenti determinati dall’atteggiamento ondivago della Regione sulle modalità di risoluzione del problema, in relazione soprattutto all’individuazione del sito che sostituirà la discarica di Roncigliano, sulla quale non è più possibile pensare di riproporre un ulteriore invaso per proseguire a scaricare rifiuti.
Non era e non è certo intendimento di Forza Italia ostacolare l’azione che il Sindaco MATTEI sta perseguendo per dare una soluzione accettabile al problema; la questione era ed è certamente legata alla prerogativa, a cui Forza Italia non vuole rinunciare, di determinare insieme a tutta la maggioranza e perché no a tutto il Consiglio Comunale modi, tempi e soluzioni condivise, senza danneggiare la nostra comunità, che si è fatta carico fino ad oggi di un problema che non è del Comune di Albano.
Oltre a tutto ciò va rimarcata la penalizzazione anche sotto l’aspetto tariffario che ha costretto il Comune di Albano ad un aumento considerevole della TARSU a causa del mancato ristoro concesso alla nostra amministrazione quale sede di discarica.
Ebbene pensiamo che tutti gli argomenti citati siano più che sufficienti perché si attivi un tavolo di confronto permanente, da mantenere attivo fino alla definitiva soluzione del problema, che riteniamo debba prevedere la chiusura del ciclo dei rifiuti, utilizzando sistemi innovativi e all’avanguardia sul piano industriale per garantire lo smaltimento dei rifiuti senza inquinamenti dell’aria e del sottosuolo, pensando a modalità che possono anche trasformare i rifiuti in energia pulita, da utilizzare magari per la pubblica illuminazione.
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