QDA 2019 – 21/22 SETTEMBRE A VITERBO DAI PRESNYAKOV A SHAKESPEARE PER UN WEEKEND DI FOLLIA
QDA 2019 – 21/22 SETTEMBRE A VITERBO
DAI PRESNYAKOV A SHAKESPEARE PER UN WEEKEND DI FOLLIA
La XXIII edizione di Quartieri dell’Arte continua, proponendo un intero weekend di arte e di follia. Si comincia a Viterbo sabato 21 (ore 18) con l’Ercole dei Fratelli Presnyakov. Dal talento ironico e corrosivo dei due autori russi, una sorprendente e ironica performance diretta da Lidija Dedovic, ispirata alla fatica delle stalle di Augia e ambientata tra le Scuderie Sallupara (o del Bramante), le più belle del Rinascimento anche a detta dei coevi, e luogo di un delitto che ha portato la Tuscia alla ribalta nazionale in epoca recente. Tra gli ospiti d’eccezione il conduttore televisivo Michele Ranucci (Marco Polo Tv) e Aldo Pennello, novantenne e poliedrico artista viterbese. Domenica 22 settembre è in scena a Bomarzo Offelia Suite di Arturo Annecchino e Luca Cedrola (ore 12, Palazzo Orsini). La protagonista, una luminosa Viola Graziosi, sarà immersa in un vero e proprio paesaggio sonoro 3D, grazie all’avveniristica ingegneria olofonica di Fabio Brugnoli. Alla regia, Graziano Piazza. Sempre a Palazzo Orsini (ore 18) andrà in scena l’ultima replica dello spettacolo L’uomo più crudele di Gian Maria Cervo, con la regia di Gianluca Iumiento.
Sab 21 settembre ore 18 – Piazza Sallupara – Viterbo (prima assoluta – ingresso gratuito)
ERCOLE dei Fratelli Presnyakov
Traduzione di Amedeo Pagliaroli. Curatela di Gian Maria Cervo. Regia di Lidija Dedovic.
Con Aldo Pennello, Michele ranucci e cast a sorpresa
Coproduzione del Festival con l’Associazione La Dramaturgie
Gli sceneggiatori del grande cineasta russo Nikita Mikhalkov e la direttrice del Teatro Reale di Zetski Dom- Teatro Nazionale del Montenegro uniscono le forze per questa esilarante performance sul famigerato episodio delle stalle di Augia. Una performance misteriosa, disturbante, sorprendente, benaugurante.
I Fratelli Presnyakov (Oleg e Vladimir Presnyakov) sono stati messi in scena da alcuni dei più prestigiosi teatri del mondo come il Teatro d’Arte di Mosca, il Royal Court Theatre di Londra e alcuni dei principali teatri nazionali d’Europa. Loro titoli quali “Recitando la vittima” e “Terrorismo” hanno suscitato l’interesse delle comunità teatrali di tutto il mondo. Sono attualmente gli sceneggiatori dei grandi cineasti russi Nikita Mikhalkov e Kirill Serebrennikov. Lidija Dedovic è la più importante regista donna dell’area balcanica e direttrice del Teatro Reale di Zetski Dom.
Dom 22 settembre ore 12 – Palazzo Orsini – Bomarzo (Ingresso €5)
OFFELIA SUITE
di Arturo Annecchino e Luca Cedrola
Con Viola Graziosi.
Regia di Graziano Piazza. Musiche di Arturo Annechino. Ingegneria del suono olofonico Fabio Brugnoli
Costumi Maria Alessandra Giuri. Produzione Teatro Sannazzaro di Napoli
We know what we are, but not what we may be [Shakespeare]
Lo spettacolo nasce dalla collaborazione di più competenze illustri: La riscrittura della vicenda di questo famosissimo personaggio elisabettiano porta la firma di un autore, Luca Cedrola, attento al tessuto connettivo della nostra contemporaneità, che mette in Atto un teatro di poesia alla ricerca del valore emotivo nonché evocativo delle parole. L’opera che Arturo Annecchino, musicista e compositore di fama internazionale, ha intessuto intorno alle parole, crea un vero e proprio paesaggio, una scenografia sonora, capace di modificare il contesto stesso della figura shakespeariana, cambiandone le prospettive, i punti di vista, facendoci cogliere risvolti inconsueti, vertigini e crepe della follia, della gioia e del dolore di Ofelia. Le elaborazioni sonore di un artista poliedrico come Michele Fiori creano l’opportunità di esplorare nuove esperienze acustiche, anche tramite la riproduzione olofonica e le sue risonanze emozionali. Viola Graziosi, rara attrice in cerca di dimensioni al limitare della scena, incarna e trasmuta le parole con una tavolozza di tonalità, suoni, lingue, gesti, che giocano, inventano, reinterpretano la natura stessa del personaggio. Graziano Piazza tra i massimi attori del panorama italiano, nonché regista particolarmente sensibile al lavoro musicale e sonoro, cura la scrittura drammaturgica e la regia di Offelia Suite.
Arturo Annecchino (Caracas, 9 gennaio 1954) è un compositore e pianista venezuelano naturalizzato italiano.Romano d’adozione, è autore di musica per teatro e danza. Ha collaborato con registi e artisti della scena nazionale ed internazionale, da diversi anni partner artistico del regista Peter Stein, Annecchino ha composto le musiche non solo per gli spettacoli del maestro tedesco, ma anche per altri artisti tra cui: Alfredo Arias, Susan Sontag, Massimo Castri, Deborah Warner, Valerio Binasco, Luigi Squarzina, Janush Kika, Giuseppe Patroni Griffi, Jean Claude Berutti, René de Ceccatty, Attilio Corsini, Lindsay Kemp, Sosta Palmizi, Glauco Mauri, Giorgio Ferrara, Paolo Magelli, Walter Pagliaro, Luca Zingaretti, Massimo Giuseppe Chiesa.
Graziano Piazza – attore e regista, ha lavorato in ruoli primari e da protagonista con molti registi della scena nazionale e internazionale come Luca Ronconi (Venezia Salva, Infinities, Odissea. Doppio ritorno, Prometeo incatenato), Peter Stein (Tito Andronico, protagonista ad Epidauro in Penthesilea, Demoni al Lincoln Center di New York, Der Park), Benno Besson (Mille franchi di ricompensa, Tuttosà, Chebestia), Anatolij Vassil’ev (studio su Il Gabbiano), Federico Tiezzi (Paradiso, Adelchi, Passaggio in India, Romeo e Giulietta, Stesso Mare, Calderon), Gabriele Lavia (I pilastri della societá), Massimo Castri (Misantropo), Cesare Lievi (Dreck-Schifo, Caterina di Heilbronn, Alla meta, Principe di Homburg, La fine dell’inizio), Antonio Calenda (Aiace), Nanni Garella (Innamorati, Esuli, Intrigo e amore, Medea, Arlecchino servitore di due padroni), Giancarlo Nanni (Marx a Soho, Dialoghi con Leucò), Piero Maccarinelli (protagonista in Oreste per Teatro Greco di Siracusa), Giancarlo Sepe (Itala film Torino, Santa Giovanna dei macelli, Buon compleanno, L’età del jazz), Glauco Mauri (Re Lear), Mario Missiroli (Zio Vanja). E poi, tra gli altri, con Mauro Avogadro (Il Benessere, la Donna del mare), Cristina Pezzoli (La tragedia spagnola), Daniele Salvo (Giulio Cesare, Re Lear come protagonista, Edipo re, Coefore), Lina Prosa (Lampedusa way), Emanuela Giordano (Quartetto, Casadi bambola), Walter Malosti (Macbeth), Duccio Camerini (Edipus on The top).
Viola Graziosi. Figlia d’arte, nata a Roma e cresciuta in Tunisia, debutta a 16 anni in una commedia di Turgenev. A 17 anni Carlo Cecchi la sceglie per interpretare Ofelia nell’Amleto di Shakespeare. Con lui partecipa al progetto Trilogia Shakespeariana che farà tournée internazionali. Si trasferisce a Parigi e viene ammessa al prestigioso Conservatoire National Supérieur d’Art Dramatique dove consegue il diploma di recitazione. Lavora con Marcel Maréchal, Alain Françon, Hélène Vincent, Catherine Hiegel, Laurence Sendrowicz. Inin Italia con Cecchi, Giorgio Ferrara, Consuelo Barilari, Gioia Costa, Piero Maccarinelli, Cristina Comencini, Franco Però, Gabriele Lavia, Daniele Salvo, Paolo Magelli. Nel cinema esordisce con Le parole di mio padre di Francesca Comencini. È diretta anche da Pupi Avati, Ulderico Pesce, Andrea Biglione. Partecipa ad alcune fiction televisive.
Info e prenotazioni ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com – Tel. 347 88 76 694
Ticket: Ufficio turistico Viterbo
Ufficio stampa
Marzia Spanu
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