Puglia, Confeuro: “Su Xylella governo silente e aziende ancora senza ristori”
“L’emergenza legata alla diffusione del batterio Xylella fastidiosa in Puglia continua a rappresentare una delle questioni agricole più gravi del nostro Paese. Migliaia di aziende agricole colpite sono ancora in attesa dei ristori economici promessi, una situazione inaccettabile che mette a rischio il tessuto produttivo e sociale di interi territori pugliesi. In questo contesto delicato e preoccupante, governo Meloni e ministro della Agricoltura Lollobrigida devono agire con urgenza per sbloccare gli stanziamenti destinati ai ristori economici e garantire il supporto necessario agli agricoltori che, ormai da anni, lottano contro una crisi senza precedenti. Non si tratta infatti solo di difendere il patrimonio olivicolo pugliese, ma anche di salvaguardare la vita e il lavoro di migliaia di famiglie, il paesaggio rurale e la tradizione agricola di una regione simbolo dell’eccellenza italiana. A giudizio di Confeuro, dunque, è necessario un piano straordinario che stabilisca non solo la rapida erogazione dei fondi, ma anche interventi strutturali per la rigenerazione degli uliveti distrutti e il rilancio dell’intero comparto olivicolo pugliese. Ogni giorno di ritardo compromette ulteriormente la capacità di ripresa delle imprese del settore primario e incrementa il rischio di abbandono delle terre. Non possiamo permettere che ciò accada. Confeuro, inoltre, invita inoltre le istituzioni locali e nazionali a un confronto diretto e costante con gli agricoltori e le associazioni di categoria pugliesi per partorire strategie di lungo periodo che possano prevenire crisi simili in futuro”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.
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