Prokof'ev al cinema
capolavoro di Sergej M. Ejženstein
e ultimo appuntamento anche con Kavakos per il Concerto per violino n. 1
Dal podio del Mariinskij al podio dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia: Valery Gergiev, che in questi giorni sta affrontando la “maratona Prokof’ev” proponendo parte della produzione più importante del compositore russo, sabato 13 dicembre (Sala Santa Cecilia ore 18; repliche domenica 14 ore 18 e lunedì 15 ore 20.30) conclude il Festival con un programma di grande originalità: in apertura l’Ouverture russa op. 72 seguita dal Concerto per violino n. 1 nell’interpretazione del grande Leonidas Kavakos e per finire una vera perla: Ivan il Terribile, frutto della storica collaborazione di Prokof’ev con il regista Sergej Ejženstein che portò anche alla composizione della colonna sonora del celebre film Alexander Nevskij.
Nato appunto nel 1938 per il Nevskij e proseguito con Ivan il Terribile, il sodalizio tra il regista Sergej M. Ejženstein e Sergej Prokof’ev costituisce un punto di riferimento assoluto nella storia della musica per il cinema.
“Prokof’ev ha la sorprendente capacità di tradurre in musica l’immagine plastica. Ma non pensate che lo faccia in modo descrittivo” dichiarò Ejženstein. “Parte da una percezione molto complessa dell’immagine visiva. Per lui anche le diverse sfumature del colore giocano un ruolo nel passaggio all’immagine musicale. Qualsiasi musicista può trasporre in musica per esempio lo stormire di foglie di un paesaggio autunnale. Ma per tradurre il ritmo delle tonalità di giallo dell’inquadratura nella corrispondente tonalità musicale ci vuole ben altro talento. Prokof’ev ci riesce in modo sorprendente”.
L’idea del film Ivan il Terribile (Ivan Groznj) risale al 1942. Concepito come una trilogia, doveva narrare la vita dello zar Ivan IV, vissuto nel XVI secolo e detto “Il Terribile” per la sua crudeltà. Quando il primo capitolo del film fu distribuito, nel 1944, fu accolto da un grande successo e addirittura insignito di un riconoscimento ufficiale come il premio Stalin.
Diversa sorte subì il secondo capitolo, noto in Italia come La congiura dei boiardi e realizzato nel ’46: il favore tributato alla prima parte si tramutò in critiche ostili, il Comitato Centrale parlò di “narrazione superficiale e arbitraria degli argomenti storici”: l’opera fu bloccata e il regista costretto a fare autocritica. Quanto al terzo film, la lavorazione si interruppe in seguito a un grave attacco cardiaco che colpì Ejženstein quello stesso anno. Il materiale girato fu sequestrato e, a quanto pare, distrutto. La musica di Prokof’ev si riferisce pertanto ai primi due film della trilogia. La versione che comunemente si esegue si deve a Abram Stasevič, direttore d’orchestra e collaboratore diretto di Prokof’ev (fu lui a registrare le musiche utilizzate nei film), che nel 1962 elaborò una edizione in forma di oratorio per narratore, voci soliste, coro e orchestra. Stasevič assemblò materiali diversi, incluse parti scartate, e ricostruì una drammaturgia articolata in 25 numeri, legati tra loro da testi tratti dalla sceneggiatura qui narrati dalla voce dell’attore Tommaso Ragno.
SABATO 13 DICEMBRE – ORE 18
DOMENICA 14 DICEMBRE – ORE 18
LUNEDÌ 15 DICEMBRE – ORE 20.30
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Valery Gergiev direttore
Leonidas Kavakos violino
Yulia Matochkina mezzosoprano
Roman Burdenko baritono
Tommaso Ragno voce recitante
Ouverture Russa op. 72
Concerto per violino n. 1
Ivan il Terribile
Annalisa Rinaldi
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