Programma Urban Innovative Action (UIA), presentata la proposta progettuale
Il Parco regionale dei Castelli Romani partecipa alla 4^ call del Programma Urban Innovative Action (UIA) – Sustainable use of land & nature based solution – della Commissione Europea, con il progetto URBANS (Urbans Resilience Based on Almone’s Natural System).
Il bando si è chiuso il 31 gennaio 2019 ed il progetto presentato verte sul topic “Uso sostenibile della Terra e soluzioni basate sulla Natura” e sull’area geografica di competenza del fiume Almone che parte da Rocca di Papa (Valle Vergine), attraversa Grottaferrata, Marino (Fosso di Cave di Peperino), Ciampino (Fosso della Patatona), il Parco dell’Appia Antica e che confluisce infine nel Tevere.
Il progetto “La Resilienza Urbana basata sul Sistema Naturale dell’Almone”, se selezionato dall’Autorità del programma europeo, sarà finanziato per circa 3 milioni di Euro.
“Indipendentemente dal fatto che il progetto sarà o meno finanziato dalla Commissione Europea – spiega il direttore del Parco, Paolo Lupino – l’elemento importante è che il Parco ha scelto di investire sulla progettualità concorsuale (europea, nazionale e regionale) per favorire quei processi di cooperazione tra i diversi soggetti coinvolti negli obiettivi istituzionali delle Aree Naturali Protette; in questo caso il Parco dei Castelli ha lavorato insieme al Parco dell’Appia Antica, alla Regione Lazio – Direzione Sviluppo Economico e Attività Produttive , ai Comuni di Marino (capofila del progetto), di Rocca di Papa e di Grottaferrata, al Consorzio di Bonifica Tevere Agro Romano e alle Università di Tor Vergata e de “La Sapienza” , attivando un circuito virtuoso che cercheremo di sviluppare anche per altri progetti”.,
Il progetto URBANS ha costituito un importante “banco di prova” per verificare le potenzialità di collaborazione tra gli Enti nell’ambito del Contratto di Fiume Almone avviato nel 2016, per portare alla conoscenza di tutti i soggetti coinvolti di alcune delle progettualità già sviluppate ed in fase di sviluppo su questo territorio ed anche per affrontare “sul campo” lo spinoso problema delle diverse competenze amministrative.
Il lavoro svolto per la costruzione del progetto ha posto le basi per una politica territoriale unitaria del bacino dell’Almone, prefigurando degli orizzonti strategici di medio-lungo termine alla cui delineazione hanno in particolare contribuito l’Università di Tor Vergata, in qualità di partner, e l’Università La Sapienza, in collaborazione con il Comune di Marino.
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