PRO INFANTIA TERRACINA : “SIA DICHIARATO L’INTERESSE CULTURALE”
I consiglieri regionali del M5S e del PD presentano una mozione al Consiglio regionale del Lazio.
Roma, 31 marzo – “Ritengo sia arrivato il momento di fare sulla Pro Infantia di Terracina un ulteriore passo, non rinviabile, e per questo abbiamo depositato una mozione che chiede alla Giunta regionale del Lazio di avviare il procedimento di dichiarazione d’interesse culturale dell’intero complesso immobiliare ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”.
Così Gaia Pernarella, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, presenta la mozione indirizzata al Presidente del Consiglio regionale e sottoscritta convintamente dal consigliere regionale del Pd Enrico Forte.
“Quello che andiamo a chiedere nel dettaglio è l’apposizione di uno specifico vincolo sull’area e sull’edificio, ulteriore passo di un percorso che nell’ultimo anno ha già visto il Consiglio regionale esprimersi senza indugio, approvando all’unanimità l’ordine del giorno 862, concernente il “riconoscimento di notevole interesse storico culturale dell’immobile. Senza volere entrare nel dettaglio del procedimento di sequestro attivato a fine 2019 dalla Magistratura pontina e tuttora in corso – ricorda Pernarella che sulla questione presentò anche un accesso agli atti e un’interrogazione a risposta scritta che trovò esito già a gennaio 2021 -, ci appare ora un obbligo anche morale procedere con questa richiesta che speriamo trovi rapida attuazione, vista la chiara indicazione già data dall’organo politico regionale in occasione dell’approvazione del Piano Territoriale Paesistico”.
“Considerato il rischio di demolizione sventato e il valore di questo bene per l’intera comunità di Terracina che, oltre alla valenza storica, paesaggistica, architettonica ed urbanistica, ha beneficiato negli anni di un considerevole impegno politico, amministrativo, economico e tecnico da parte dello Stato, degli enti locali e delle loro strutture operative, ora più che mai, l’interesse culturale della struttura, diventa un passaggio necessario e un nuovo punto di partenza.
Siamo certi che tutto ciò, a 70 anni dalla sua edificazione che ne sancisce senza più interpretazioni la legittimitá all’apposizione del vincolo, inorgoglirebbe anche il suo realizzatore e donatore, il compianto Senatore Raffaele Bastianelli, medico chirurgo, docente universitario, autore di saggi e presidente della Lega Italiana per la Lotta ai Tumori. L’obiettivo – conclude Pernarella – è mettere in salvo quanto prima questo bene appartenente all’identità del nostro lungomare e alla memoria storica della comunitá tutta”.
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