Principesse e Sfumature Di e con Chiara Becchimanzi Torna a Roma mercoledì 8 marzo al Teatro Hamlet
Cenerentola? Pollyanna? Anastasia Steel?
Tante facce della stessa medaglia.
Ma forse,‘sta medaglia, è ora di buttarla nel cesso.
Perché di riflettere c’è bisogno, ma se si riflette ridendo si riflette meglio…
E quale momento migliore dell’8 marzo per ridere insieme su che cosa siamo diventate e su che cosa vogliamo diventare?
“Riflettere non è mai stato così divertente”, Funweek
“Una terapia collettiva di comicità”, Recensito
“Un messaggio lucido e potente”, The Parallel Vision
“Un vero e proprio romanzo di formazione affettiva irresistibilmente comico e che ci fa pensare a lungo”, Altro Quotidiano
Vincitore del Premio Comedy al Roma Fringe Festival 2016, inserito nella top ten dei migliori spettacoli teatrali da Media e Sipario, selezionato dall’Ordine Nazionale degli Psicologi per la giornata dedicata al femminile, Principesse e Sfumature di e con Chiara Becchimanzi, dopo il grande successo al Teatro Trastevere, torna in data unica mercoledì 8 marzo nella sua versione integrale al Teatro Hamlet.
Un pezzo esilarante e intelligente, per ridere (e forse piangere) in maniera mai banale sulla sessualità raccontata da una donna alle stesse donne e agli uomini, posti davanti a una “tragica verità” su cui riflettere… di cuore,come di cuore e sincero è questo spettacolo che in scena al Roma Fringe Festival e nelle rappresentazioni successive ha conquistato stampa e critici, insieme a pubblico di ogni età, gusti sessuali, orientamento.
Una donna sull’orlo della crisi dei 30 anni, una indefinita psicoterapeuta dalla voce suadente, e molte domande: perché le donne di oggi devono essere per forza “tutto”? Cosa vuol dire sottomissione femminile in un contesto in cui una patacca editoriale come “50 sfumature di grigio” vende lo stesso numero di copie di “Don Chisciotte”? Cosa vogliamo, a letto, da un uomo? Perché non sempre riusciamo a chiederlo? Quali sono i nostri modelli estetici, e soprattutto emotivi? Perché spesso siamo portate ad accontentarci, a sacrificarci?
La prima volta. Le relazioni. Sentirsi belle. Sesso. Sesso da soli, sesso insieme, sesso raccontato, sesso immaginato. Gli uomini. Le principesse e le spade. Principesse e Sfumature si interroga sulla femminilità, sulle relazioni, sulle idiosincrasie della sensualità/sessualità. Un ragionamento sincero e sentito, in grande rapporto col pubblico, senza mai prendersi troppo sul serio.
“Nascere nell’85 vuol dire avere circa 30 in questa nostra malandata epoca” racconta l’autrice e attrice Chiara Becchimanzi. “E avere 30 anni adesso vuol dire far parte della generazione dell’incertezza. Lavorativa. Logistica. Sentimentale. Scrivo “Principesse e sfumature” perché sono veramente in terapia. Perché veramente ho incontrato uomini di tutti i tipi. E soprattutto, perché le colte, brillanti, infaticabili trentenni multitasking della nostra epoca odiano le principesse…ma vorrebbero esserlo. Anche se non lo ammetterebbero mai. E questo attrito tra ciò che siamo consapevolmente diventate e ciò che il bombardamento culturale subito nell’infanzia ci induce a voler essere genera situazioni esilaranti, incomprensioni irresistibili, disavventure immediatamente riconoscibili.”
Perché di riflettere c’è bisogno, ma se si riflette ridendo si riflette meglio.
Appuntamento con Chiara Becchimanzi e Principesse e Sfumature Mercoledì 8 marzo al Teatro Hamlet, Via Alberto da Giussano 13.
Biglietto 13 euro + tessera (per i non associati) 2 euro.
Info e prenotazioni:
3492236865 (solo messaggi whatsapp) e info@valdradateatro.it
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