Previsone azzeccata! Mastrosanti nuovo sindaco di Frascati
Come scrivevamo nella nostra analisi del voto amministrativo a Frascati su ‘Controluce’ del 13 giugno scorso, seppure il divario tra il candidato ‘sorretto’ dal PD fosse rilevante rispetto all’avversario, quest’ultimo avrebbe potuto surclassarlo nel ballottaggio. Cosa puntualmente avvenuta. Se dunque è vero che l’astensionismo è aumentato, non solo grazie anche alla giornata notevolmente ‘calda’, un primo dato fondamentale è che rispetto all’affluenza al ballottaggio del 2014 di Spalletta (48%) risulta oggi del 45%, quindi non molta, mentre parte dell’astensionismo si constata soprattutto tra le file del perdente! Il suo infatti si è rivelato un elettorato incostante e labile e pertanto non del tutto convinto della bontà del candidato! Ma c’è una seconda lettura del dato che volutamente non abbiamo voluto segnalare nel nostro precedente articolo su Controluce e cioè che più di qualche candidato nelle liste ‘pagnozziane’, una volta visti deludenti i propri personali risultati (cioè non sarebbe stato comunque tra gli ‘eletti’ in Consiglio comunale anche se avesse vinto Pagnozzi), si sarebbe ben guardato dal confermargli il proprio appoggio. Dal che se ne trae un terzo giudizio: una parte dei candidati che sostenevano Pagnozzi evidentemente puntavano solo al proprio interesse. Quali sono i voti ‘confluiti’ su Mastrosanti nel ballottaggio? La parte più consistente viene sicuramente dagli elettori del Movimento Cinquestelle e forse qualcuno (pochi) dalla destra di Fiasco, mentre da considerare che molti di quanti avevano annullato la scheda in precedenza ora hanno votato Mastrosanti (il ‘meno peggio’ come tanti hanno fatto capire!); sembrerebbe invece che vi sia passato qualche transfuga dalle liste di Pagnozzi. Peccato che qualche periodico locale abbia voluto ignorare da subito la debacle di voti del PD nostrano, che pure era un segno di quel malessere che gli elettori hanno ampiamente voluto dimostrare nei confronti di chi non si è voluto assolutamente rinnovare!
Ora non aspettiamoci che il nuovo sindaco (che ha vinto col 53,62%) abbia la bacchetta magica per risolvere tutti i problemi di Frascati, ma ci basterebbe che intanto si occupasse di quelli più immediati e urgenti che stanno a cuore dei cittadini e non di quelli delle categorie più forti e garantite. Ma per questo occorrerà che si scelga pure una squadra di collaboratori-assessori in grado di esplicare con competenza il proprio incarico. Le mosse che faranno non solo nei primi cento giorni, ma soprattutto nel primo anno di amministrazione ci daranno una più precisa e ponderata valutazione dell’operato in direzione o meno del bene comune. Noi ci auguriamo che ci si concentri da subito sui più immediati e solvibili problemi della cittadinanza perché a quel che si è visto, nemmeno il commissario prefettizio sembra abbia voluto (o sia stato in grado) di mettervi mano!
Intanto, in bocca al lupo, sindaco!
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