Presidio No Inc a Roma. Forte adesione popolare
Presidio No Inc a Roma. Forte adesione popolare, mancato incontro con il sindaco Gualtieri e l’assessora all’Ambiente Alfonsi
“Depositeremo nei prossimi giorni alla Procura della Repubblica di Velletri un’integrazione all’esposto del 24 settembre e la richiesta di incontro col Procuratore capo Amato”
Non si sblocca la situazione drammatica della discarica di Roncigliano nell’area dei Castelli Romani, altamente deleteria in tutti i sensi, inaccettabile per chi conserva ancora un briciolo di umanità e di rispetto per il vivere civile in questa società piegata e piagata. Tutto è stato detto e ridetto in questo ultimo decennio di lotta legittima e legittimata, tutto è stato provato e comprovato sulla illeceità di un sistema fuorilegge e fuori controllo che opera ormai alla luce del giorno, impunemente e sfacciatamente, nel silenzio/assenso delle istituzioni informate e dormienti.
Un danno morale che si aggiunge ai gravissimi effetti venefici che stanno minando in profondità le condizioni di vita di un vasto territorio e dei suoi abitanti e che andrebbe risarcito a dovere, mentre invece si continuano a produrre guasti senza rimedio con ricadute micidiali e incalcolabili nel presente e per il tempo che verrà.
Il presidio di sabato 20 novembre a Roma, promosso dal Coordinamento No Inc e appoggiato da comitati e associazioni a sostegno dei residenti e contro ogni nocività ‒ stabilito in prima battuta in Piazza del Campidoglio e relegato poi di autorità in piazza Bocca della Verità ‒ ha registrato una importante partecipazione popolare e la presenza di diversi rappresentanti di realtà consimili nella regione Lazio in perenne emergenza rifiuti, ma è mancato l’incontro richiesto con la nuova assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, e tantomeno si è visto il sindaco Roberto Gualtieri a cui chiedere la revoca dell’ordinanza Raggi e la chiusura definitiva della discarica.
Sono invece intervenuti Marco Cacciatore, presidente della X Commissione regionale Rifiuti e Nando Bonessio, vice presidente della Commissione Ambiente del Comune di Roma. Disponibilità dichiarata, promesse sono state fatte, si vedrà nei prossimi venti giorni se effettivamente mantenute e con quali esiti.
“Naturalmente non abbiamo affatto gradito il diniego della questura a Piazza del Campidoglio e il confinamento alla Bocca della Verità” fanno sapere dal Coordinamento No Inc. “Neanche dimentichiamo le responsabilità della Direzione regionale Rifiuti che nel 2019/20 ha prorogato con due determine la validità dell’AIA aprendo la strada all’ordinanza Raggi.
Discuteremo nei prossimi giorni l’ipotesi di un presidio e la richiesta di interloquire col prefetto Piantedosi a cui ha assicurato la partecipazione il consigliere Cacciatore. Depositeremo nei prossimi giorni alla Procura della Repubblica di Velletri un’integrazione all’esposto del 24 settembre e la richiesta di incontro col Procuratore capo Amato”.
E la lotta continua…
Coordinamento Contro l’inceneritore di Albano – Contro tutte le nocività (noblogs.org)
da tellusfolio.it
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