Presentazione della silloge “Clessidra” di Adriana Ostuni
Bitonto – Tutto ciò che inizia ha una fine, ma la fine è soltanto un nuovo inizio: questo in sintesi ciò che racconta Adriana Ostuni nella sua seconda silloge Clessidra, Wip Edizioni, che sarà presentata sabato 12 settembre, alle ore 18.30, presso la Libreria del Teatro, Largo Teatro, nel corso di un incontro con l’autrice introdotto da Gianluca Rossiello e moderato dall’artista e giornalista Fedele Boffoli. Le poesie contenute nella raccolta sono un auspicio a vivere la propria esistenza con pienezza, accogliendo l’attimo presente, abitando, per quanto possibile, quel granello di sabbia che nella clessidra fugge via. Ma la vera rinascita sta nell’energia che fa girare la clessidra ogni volta, e ancora una volta, con fiducia, determinazione, speranza. I componimenti riportati nella raccolta, inserita nella collana Spazio-Tempo curata da Alessandro Lattarulo e corredata di materiale iconografico ad opera di Fedele Boffoli, sono piccoli frammenti in versi liberi che cercano di trarre dall’esperienza quotidiana, il sapore e il sapere del vivere, che raccontano di stati d’animo di serenità, di momenti gratificati dalla bellezza delle cose semplici, di aneliti e desideri, ma anche di fragilità, di vulnerabilità, di imperfezioni, di sospensioni, di disillusioni, di amore fuggente, di affanni originati dalla ricerca di dare un senso al frequente non senso della vita. Versi che non vanno in una direzione ma in tutte, perché in essi è contenuta la ricerca in tutte le direzioni del senso, della gioia, del bello, del vero. Questa ricerca è condizionata dallo scorrere del tempo che rende tutto mutevole, soggetto ai continui cambiamenti alla base dell’esistenza. Ecco allora il richiamo alla clessidra, a questo oggetto straordinario nella sua essenzialità, che diviene metafora della vita stessa, del suo incessante divenire. La clessidra, per ricordare che, anche grazie alla poesia, alla sua armonia trasfigurante, al suo potere generante di dare voce alle infinite gradazioni dei sentimenti e delle manifestazioni dell’esperienza umana, la vita, con le sue alterne vicende, può essere meravigliosa. Basta saperne cogliere l’attimo di grazia.
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